La forza della panchina lunga: una delle armi usate al meglio da Ancelotti che ha riaperto il campionato grazie alla piena valorizzazione della rosa. La distanza dalla Juve si...
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Nessuno come il Napoli in serie A: già quattro le reti degli azzurri entrati in campo a partita in corso. L'effetto della metodologia dell'allenatore che riesce a tenere tutti sulla corda e con grande motivazioni. A Udine si è avuta l'ennesima dimostrazione di questa svolta: quest'anno chi parte dalla panchina riesce ad essere decisivo allo stesso modo di chi parte titolare. E il tecnico azzurro in questo è più avanti di Allegri: due i gol dalla panchina della Juventus, tutti e due firmati da Bernardeschi, il primo decisivo a Verona, quello del 3-2 contro il Chievo, il secondo a Frosinone, la rete del 2-0 nel recupero.
A Udine è stato determinante il contributo dei panchinari: Fabian Ruiz è entrato al 4' al posto dell'infortunato Verdi e dopo soli dieci minuti dal suo ingresso in campo ha piazzato un destro a giro perfetto all'incrocio dei pali. Rog lanciato da Ancelotti nel finale al posto di Zielinski ci ha messo addirittura meno di un minuto per firmare il 3-0 del Napoli contro l'Udinese. Mosse indovinate dal tecnico che ancora una volta ha gestito al meglio la partita con le sostituzioni giuste: fondamentale anche l'ingresso di Hamsik al posto di Milik perché lo slovacco ha garantito equilibrio al Napoli nel momento di maggiore difficoltà. I gol dello spagnolo e del croato si aggiungono a quelli di Mertens e Insigne. Decisiva la rete del belga contro il Milan: entrò nella ripresa e firmò il gol del 3-2 che completò la rimonta cominciata con la doppietta di Zielinski. Ingresso con gol anche quello di Insigne contro il Sassuolo: Lorenzo piazzò il destro a giro del 2-0 che mise definitivamente nell'angolo la formazione di De Zerbi.
Il Napoli a Udine ha mostrato la mentalità della grande squadra, un altro elemento fondamentale per la crescita e che può fare la differenza nella lotta scudetto. Gli azzurri hanno stretto i denti nei momenti di maggiore difficoltà riuscendo a non subire gol e sono riusciti a piazzare i colpi decisivi nel finale di partita. La squadra di Ancelotti contro l'Udinese è stata molto più cinica che in precedenti occasioni (vedi la trasferta di Champions a Belgrado contro la Stella Rossa) riuscendo a capitalizzare al meglio le occasioni create in fase offensiva. Un bel segnale soprattutto nella partita in cui mancava Insigne, il bomber della squadra con sei reti in campionato, più quella in Champions League con il Liverpool.
La terza partita di fila senza prendere gol, il Napoli dopo le tre reti incassate all'Allianz Stadium contro la Juventus ha ritrovato la solidità difensiva. Ospina ha chiuso senza prendere gol la partita di Champions League contro il Liverpool e quella di campionato con il Sassuolo, Karnezis non ha subito reti a Udine. Gli azzurri nelle prime nove giornate hanno subito dieci reti ed è questo l'aspetto da migliorare. in questo senso sono arrivati segnali confortanti dalle ultime tre partite.
Fabian Ruiz e Rog si aggiungono alla lista dei bomber azzurri, quest'anno con Ancelotti le reti non arrivano soltanto dagli attaccanti ma anche dai centrocampisti. Insigne con 6 gol è quello più avanti di tutti, Mertens ha raggiunto Milik a quota 3, Zielinski è a due, Verdi, Ounas, Fabian Ruiz e Rog hanno segnato una rete. Nelle prime nove giornate sono andati a segno otto azzurri diversi. E ora si cercheranno i primi gol dei difensori: da palla inattiva non sono ancora riusciti a far segno i difensori centrali Koulibaly, Albiol e Maksimovic. Un'altra arma da poter sfruttare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino