Anguissa, il centrocampista che ha stupito al debutto in maglia azzurra, sa come si vince nel Leicester City Stadium, sul campo della prima avversaria del Napoli nel girone di Europa League. Ha centrato questo risultato con il Fulham, la squadra della serie B inglese che lo ha ceduto in prestito, il 30 novembre del 2020. Vittoria per 2-1 in Premier League, il camerunense si segnalò per l'assist a Lookman, che oggi gioca proprio nel Leicester. Anguissa è retrocesso con il Fulham, ma ha ritrovato subito la massima serie trasferendosi a Napoli. Soddisfatto Spalletti per questa operazione last minute definita dal direttore sportivo Giuntoli: «Anguissa ci ha dato fisicità, quello che serviva al nostro centrocampo».

Frank si prepara a giocare la seconda partita consecutiva in cinque giorni. Perché ha meritato la riconferma e perché non ci sono molte alternative a disposizione del tecnico, ancora alle prese con le indisponibilità di Demme e Lobotka. E appunto perché serve la sua fisicità, anche per supportare meglio Fabian, cresciuto molto nella ripresa della partita contro la Juventus grazie alla copertura assicurata dal nuovo compagno.

Il Napoli, prima squadra italiana a rimettere piede in Inghilterra dopo il trionfo della Nazionale l'11 luglio a Wembley, ha un cattivo rapporto con gli avversari di questo Paese. Nelle trasferte di Champions ed Europa League negli ultimi undici anni non ha mai vinto, collezionando sei sconfitte e tre pareggi, l'ultimo in casa del Liverpool per 1-1 nel 2019, risultato che interruppe la serie di cinque ko. Quel pareggio avvicinò gli azzurri di Ancelotti alla qualificazione agli ottavi, traguardo che non risparmiò al tecnico emiliano l'esonero.

L'Europa League ha riservato recenti amarezze sia al Napoli che a Spalletti. Nello scorso febbraio gli azzurri di Gattuso furono eliminati dal Granada nei sedicesimi di finale; nel 2019, invece, il tecnico fu escluso con l'Inter agli ottavi dall'Eintracht.