Addio all'Europa. La notte più amara per il Napoli e il calcio italiano che chiude ai quarti la sua stagione internazionale. Impauriti davanti alla montagna da...
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Si chiude amaramente la stagione del Napoli, che ha sì riconfermato il secondo posto ma non è riuscito ad andare oltre i quarti di Coppa Italia ed Europa League. Come CR7 non è stato il valore aggiunto per la Juve, così Ancelotti non lo è stato per il Napoli: la sua esperienza non ha fatto la differenza, né in campionato né nelle altre competizioni. Ecco perché il giudizio, per la Juve come per il Napoli, è di insufficienza. E dire che Carlo non aveva posto limiti dichiarando, a inizio stagione, che la squadra si sarebbe battuta su tre fronti. La corsa è finita quasi subito in campionato, perché è stato confermato il gap tecnico ed economico rispetto alla Juve; fortissima la delusione per come è andata nelle coppe.
Ci siamo chiesti, in questi mesi, dove fosse finita la squadra che fino a dicembre era stata a contatto con la Juve in campionato e aveva sfiorato il passaggio del turno in Champions, dove aveva fatto un'ottima figura in un girone durissimo, subendo l'eliminazione da parte del Liverpool - vice campione d'Europa e attuale leader in Premier - per la differenza di un gol. In un'intervista pubblicata ieri sul Corriere della Sera vi è stata questa ammissione di Koulibaly: «Ci siamo rilassati vedendo la classifica. Ma la luce non si può accendere o spegnere». Ancelotti non l'ha tenuta accesa: la squadra ha giocato poche buone partite, all'altezza delle prestazioni da settembre a metà dicembre, quando aveva fatto credere che il duello scudetto potesse restare aperto fino alle ultime battute. Uno dopo l'altro sono stati falliti gli obiettivi, anche perché la squadra non è stata più sorretta da una buona condizione fisica.
Ancelotti aveva deciso di fare un'ampia turnazione per affrontare le tre competizioni, però si è reso conto che alcuni dei giocatori accantonati da Sarri non avevano mezzi così eccelsi. E c'è chi ha fortemente deluso, come Verdi, costato oltre 20 milioni. Altri investimenti sono stati ottimi, come il portiere Meret (un errore, anche se grave, può capitare) e il centrocampista Fabian, che però nel ruolo di sostituto di Hamsik non è riuscito ad esprimersi al meglio. Già, Marek. Il peso della sua assenza si è avvertito perché il centrocampo e il Napoli hanno perso equilibrio. È stato un affare per lo slovacco, che ha strappato un contratto da 9 milioni, e per il Napoli, che si è assicurato 20 milioni a metà febbraio. Ma non lo è stato per la squadra, che ha perso un punto di riferimento, e dev'essersene accorto anche Ancelotti. Ricordiamo poche belle partite del Napoli nel 2019, anche perché - a causa dell'assenza di Hamsik e di una alterna condizione fisica - gli azzurri si sono sfilacciati e raramente si è vista quella compattezza invocata dal tecnico.
Carlo, che ha avallato le scelte della società nella prima stagione azzurra, dovrà mettersi in questi giorni a lavorare al fianco di De Laurentiis per creare un gruppo vero e suo, che non oscilli sotto l'aspetto delle prestazioni. Servono investimenti adeguati per migliorarsi in campionato e in Europa, altrimenti non avrebbe avuto alcun senso affidarsi a un allenatore come Ancelotti. Le scelte siano di alto profilo, come la piazza merita e il bilancio consente al club, ultimo tra quelli italiani ad abbandonare il palcoscenico europeo. Fuori tutti prima delle semifinali, a conferma che non bastano fuoriclasse in campo (CR7) e in panchina (Ancelotti) per farsi strada. Secondo De Laurentiis, come tutti incantato davanti allo spettacolo di City-Tottenham, il calcio italiano «è nella preistoria». Ci provi lui, con uno degli allenatori più vincenti al mondo, a riportarlo nel presente. Gli ultimi quattro mesi dovrebbero aver chiarito le idee su chi questa maglia può indossarla. E si eviti l'apertura di una telenovela di mercato con Insigne protagonista: i fischi di ieri al momento della sostituzione non gli facciano venire il mal di pancia, magari curabile dal dottor Raiola con una ricca cessione all'estero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino