Napoli-Benevento, che figuraccia! Lozano non c'è, brilla solo Ounas

Napoli-Benevento, che figuraccia! Lozano non c'è, brilla solo Ounas
Un Napoli bruttissimo, travolto dal Benevento nel test al Maradona in vista del big match contro la Juve, un ko molto pesante (1-5). Decisamente male la squadra azzurra piena di...

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Un Napoli bruttissimo, travolto dal Benevento nel test al Maradona in vista del big match contro la Juve, un ko molto pesante (1-5). Decisamente male la squadra azzurra piena di seconde linee (nella ripresa Spalletti schiera poi anche molti giovani), e una larga sconfitta (la prima con il nuovo tecnico in panchina dopo otto vittorie tra amichevoli e campionato) contro la formazione di Caserta che invece desta un'ottima impressione, segna cinque gol (Calò, Improta, Foulon, Roberto Insigne, e Umile) punge diverse altre volte in attacco. 

Il Napoli invece proprio non c'è: balla da morire in fase difensiva e non incide in attacco. Qualche sprazzo solo di Ounas (discreto Politano), deludono tutti gli altri. Brutte risposte dal gruppo degli azzurri (privo dei 10 nazionali) a cinque giorni dalla supersfida contro la Juve: Spalletti avrà modo oggi di tornarci su e di sottolineare tutto quello che non gli è piaciuto alla ripresa della preparazione a Castel Volturno. Un test importante soprattutto per Petagna e Lozano in vista della Juve e con l'attesa per la decisione di oggi della corte d'Appello sulla squalifica di Osimhen: se al centravanti nigeriano venisse confermato il turno di stop ci sarebbe da coprire il ruolo di centravanti contro i bianconeri così come a Genova dove Spalletti schierò da falso nove Lorenzo Insigne (in campo ieri sera al Maradona nell'amichevole c'era il fratello Roberto con il Benevento a segno su calcio di rigore). Petagna e Lozano sono tutti e due sotto tono: il centravanti poco servito non è mai incisivo, il messicano invece non sfrutta al meglio le situazioni che gli capitano e sbaglia tanto. Il più vivace è Ounas che gioca da sottopunta nel 4-2-3-1 di Spalletti ma l'ex attaccante del Crotone sarà un'arma che eventualmente sfrutterà durante la partita contro i bianconeri: si procura il calcio di rigore (poi realizzato da Politano) ed è l'unico a creare qualche pericolo alla difesa avversaria. 

Senza i dieci nazionali il Napoli e quindi con tante assenze importanti in tutti i reparti la squadra di Spalletti difetta soprattutto in equilibrio e concede molto più del solito in termini di ripartenze: la fase difensiva non funziona a dovere e gli azzurri nei primi 45 minuti subiscono i due gol di Calò e di Improta e in più il Benevento colpisce un palo clamoroso con Moncini. Ancora in ombra Fabian Ruiz, lo spagnolo conferma di non attraversare un periodo brillante, al suo fianco da centrocampista Spalletti lancia Mario Rui (che è anche capitano) provandolo in un ruolo inedito vista la mancanza di altri centrocampisti. E così soffre all'esordio dal primo minuto Juan Jesus, il brasiliano che gioca da centrale difensivo con Manolas. Meret è infortunato e Ospina è in nazionale con la Colombia: in porta c'è Marfella, il terzo portiere che si fa sorprendere sul suo palo sulla punizione di Calò. 

Male gli azzurri nel primo tempo, male anche nella ripresa (altri tre gol dei giallorossi di Caserta). Soffrono i terzini Malcuit e Zanoli, il Benevento affonda sia centralmente che sulle fasce. Segnali negativi un po' da tutti per Spalletti. Per il tecnico sarà ovviamente importante riavere a disposizione contro la Juve tutti i nazionali: a cominciare da Koulibaly, Insigne, due pilastri del Napoli, Ospina e tutti gli altri. E poi ci vorrà uno spirito totalmente diverso rispetto a quello mostrato contro il Benevento. 

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Il Mattino