«Abbiamo vinto la Supercoppa, siamo nei quarti in Europa e in semifinale di Coppa Italia. Certo, in campionato tutti si aspettavano che fossimo più in alto, ma giocando su tre...
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Benitez è tornato anche sul convulso finale di partita con l'Atalanta e sulla sua espulsione: «Finora non ero stato mai neanche ammonito in carriera. Sono entrato in campo perché pensavo fosse finita. È stato il colmo per come si è svolta la gara» Nel corso dell'intervento, i giornalisti gli hanno riletto il suo curriculum di trofei, affermando che gli manca solo una Champions con il Real Madrid: «Ma anche una con il Napoli o una Europa League con il Napoli - ha detto Benitez - sono concentrato sul club azzurro e sugli obiettivi. È il mio lavoro e lo faccio con entusiasmo. Ad aprile ci aspettano ben otto partite, e tutte molto importanti, cruciali. E dopo altre otto, forse nove, a maggio. Siamo ancora in tre competizioni con la possibilità per questo club, di raggiungere grandi traguardi».
In Spagna, il Napoli è paragonato all'Atletico Madrid: «Ci sono diversi club in Italia che hanno fatturati maggiori dei nostri - spiega Benitez - e spendono di più per i giocatori. Non lo dico come scusa. Il Napoli ha delle similitudini con il Valencia che allenavo e con l'Atletico Madrid, squadre che hanno minore potenziale economico e che suppliscono con unità, lavoro collettivo e coinvolgimento e alla fine fanno risultati». Tra i giocatori azzurri, Benitez ha commentato il momento degli spagnoli: «David Lopez sta lavorando molto bene come Albiol e Callejon. Loro erano abituati a stare in vetta, a lottare per il titolo, non è facile adattarsi ma stanno dando il massimo e questo è sempre una garanzia». Benitez ha confermato che andrà a Liverpool nella sosta: «Non è facile vivere lontano dalla famiglia - ha detto - questa settimana andrò a trovarli. Quando possono vengono a Napoli e appena posso io vado lì».
Tra i temi affrontati dal tecnico spagnolo anche la Champions e le chance della Juventus: «Vedo il Bayern molto forte - dice l'iberico - ma mi è piaciuto anche il Psg. La Juve? Ha il potenziale per fare bene e una rosa forte. Allegri la fa giocare bene, più sciolti. In campionato dominano, ma in Champions sui 180' non si sa mai». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino