Benitez: "Per il Napoli ad aprile otto partite cruciali"

Benitez: "Per il Napoli ad aprile otto partite cruciali"
«Abbiamo vinto la Supercoppa, siamo nei quarti in Europa e in semifinale di Coppa Italia. Certo, in campionato tutti si aspettavano che fossimo più in alto, ma giocando su tre...

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«Abbiamo vinto la Supercoppa, siamo nei quarti in Europa e in semifinale di Coppa Italia. Certo, in campionato tutti si aspettavano che fossimo più in alto, ma giocando su tre competizioni stiamo attraversando un momento di minore solidità, anche se avremmo meritato di vincere più partite». È questa l'analisi che Rafa Benitez fa del momento del Napoli in un'intervista alla radio spagnola Cadena Cope. Lo spagnolo ha sottolineato il grande risultato ottenuto in Europa «dove abbiamo conquistato i quarti di finale che mancavano al Napoli da 26 anni», sottolineando anche le difficoltà che aspettano il Napoli nella sfida al Wolfsburg: «Sono forti - ha detto il tecnico - hanno battuto 4-1 il Bayern e hanno grandi giocatori che hanno preso spendendo molto sul mercato. Una finale col Siviglia? Ho già detto che firmerei per una finale tutta italiana. L'importante è che ci arrivi il Napoli in finale».


Benitez è tornato anche sul convulso finale di partita con l'Atalanta e sulla sua espulsione: «Finora non ero stato mai neanche ammonito in carriera. Sono entrato in campo perché pensavo fosse finita. È stato il colmo per come si è svolta la gara» Nel corso dell'intervento, i giornalisti gli hanno riletto il suo curriculum di trofei, affermando che gli manca solo una Champions con il Real Madrid: «Ma anche una con il Napoli o una Europa League con il Napoli - ha detto Benitez - sono concentrato sul club azzurro e sugli obiettivi. È il mio lavoro e lo faccio con entusiasmo. Ad aprile ci aspettano ben otto partite, e tutte molto importanti, cruciali. E dopo altre otto, forse nove, a maggio. Siamo ancora in tre competizioni con la possibilità per questo club, di raggiungere grandi traguardi».

In Spagna, il Napoli è paragonato all'Atletico Madrid: «Ci sono diversi club in Italia che hanno fatturati maggiori dei nostri - spiega Benitez - e spendono di più per i giocatori. Non lo dico come scusa. Il Napoli ha delle similitudini con il Valencia che allenavo e con l'Atletico Madrid, squadre che hanno minore potenziale economico e che suppliscono con unità, lavoro collettivo e coinvolgimento e alla fine fanno risultati». Tra i giocatori azzurri, Benitez ha commentato il momento degli spagnoli: «David Lopez sta lavorando molto bene come Albiol e Callejon. Loro erano abituati a stare in vetta, a lottare per il titolo, non è facile adattarsi ma stanno dando il massimo e questo è sempre una garanzia». Benitez ha confermato che andrà a Liverpool nella sosta: «Non è facile vivere lontano dalla famiglia - ha detto - questa settimana andrò a trovarli. Quando possono vengono a Napoli e appena posso io vado lì».


Tra i temi affrontati dal tecnico spagnolo anche la Champions e le chance della Juventus: «Vedo il Bayern molto forte - dice l'iberico - ma mi è piaciuto anche il Psg. La Juve? Ha il potenziale per fare bene e una rosa forte. Allegri la fa giocare bene, più sciolti. In campionato dominano, ma in Champions sui 180' non si sa mai». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino