Napoli femminile, è una rivoluzione: lasciano Schioppo e altre dieci

Emanuela Schioppo
Normale avvicendamento. Pensa in grande il club del presidente Lello Carlino, che sta lavorando per la crescita tecnica del progetto. E allora imbastire una squadra competitiva...

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Normale avvicendamento. Pensa in grande il club del presidente Lello Carlino, che sta lavorando per la crescita tecnica del progetto. E allora imbastire una squadra competitiva diventa l’imperativo categorico. Si annunciano tante sorprese, per rinforzare l’organico in ogni reparto.

 
Saluti. In uscita ben 11 ragazze. È partita, così, la rivoluzione copernicana al femminile. Non indosserà più la fascia di capitano il difensore Emanuela Schioppo (1991), artefice di tante battaglie, il cui nome resterà inevitabilmente legato alle imprese calcistiche azzurre. Si dividono le strade anche del portiere Alessia Parnoffi (1999), cresciuta nel vivaio partenopeo, della sannita Giulia Asta (1999), della centrocampista Alessia Cutillo (1993) e della figlia d’arte Azzurra Massa (1999).
 
Lasciano Napoli Camilla Pavana (1999), Marta Longoni (1997),  il mancino Anita Coda, classe 2000 ed ex Milan (3 marcature nel campionato cadetto 2019/2020), il centrocampista Federica Cavicchia (1998) , la greca Tatiana Georgiou (1996), il laterale destro di origine polacca con passaporto svedese Patrycja Jerzak (1998) e l’attaccante Martina Gelmetti (1995), 9 gol nella stagione interrotta e conclusa anzitempo.
 
La società napoletana formula loro sinceri ringraziamenti per il contributo dato alla promozione in serie A, con i più affettuosi auguri di un prosieguo di carriera ricco di soddisfazioni.
 
Novità. Dal campo alla scrivania. Sara Sibilio slaccia le scarpette, per diventare il team manager del Napoli femminile. La sorella del campione del mondo Alessandro accetta di buon grado la sfida e saprà certamente farsi valere in questo nuovo ruolo, così come nelle aree avversarie fino a poco tempo fa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino