Sempre a -1 dalla Juve, con una vittoria firmata da Gabbiadini (un gregario che ora trova più spazio) e Hamsik (un intoccabile). Risultato mai in discussione per il Napoli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Così il tecnico ha chiesto alla squadra di allargare il gioco sulle fasce e, al secondo cedimento della folta linea gialloblù, dal lato sinistro è arrivato il raddoppio di Hamsik (perfetto servizio di Insigne), che ha celebrato il centesimo gol in azzurro, a nove anni dal suo arrivo a Napoli. Una storia di grande amore, con un patto di fedeltà rinnovato in estate fino al 2020. Marek ha completato la sua bella serata facendo il centrocampista centrale al posto di Jorginho e il difensore aggiunto quando il Chievo ha messo pressione sugli azzurri, peraltro portando un solo reale pericolo con il contropiede di Floro Flores, poi caduto in area. L'atteggiamento della squadra quando si trova in vantaggio è un aspetto sul quale Sarri lavora: da evitare i cali di tensione. Il tecnico sta applicando un costante e moderato turnover. Finora mai la stessa formazione due volte di fila, tuttavia la rotazione riguarda un limitato numero di giocatori: 15-16. Neanche ieri sera si è visto uno, almeno uno, tra Maksimovic, Tonelli, Diawara, Rog e Giaccherini. Sono risorse preziose in una stagione che - ci si augura - sarà a lungo carica di impegni, tocca a Sarri scegliere l'attimo giusto, sotto l'aspetto tattico e fisico, per inserirli. Ci vuole tempo, ha puntualizzato l'allenatore: oltre un mese per Rog e Maksimovic, ad esempio.
Nella sua graduatoria Milik viene prima di Gabbiadini e infatti toccherà al polacco giocare mercoledì in Champions contro il Benfica. Però Manolo ha dato una risposta convincente: ha segnato un gol da centravanti puro e sembra che stia ritrovando quella energia che un giocatore a caccia del posto da titolare deve avere. Mai la testa bassa, ci vuole quel carattere che i pochi spettatori presenti al San Paolo hanno sollecitato a Gabbiadini ancor prima che cominciasse la partita. E, quando è uscito per fare spazio a Milik, è stato applaudito: c'è un feeling speciale tra i napoletani e questo silenzioso bergamasco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino