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«Allenare nazionale e club è possibile solo in questo periodo senza partite ufficiali con la Slovacchia. Almeno per come lavoro io con il mio staff. Mi è capitata questa occasione in un momento favorevole» dice Francesco Calzona, che parla di nazionale e Napoli dopo la sfida persa contro l'Austria dalla sua Slovacchia «Non penso al prossimo anno. C'è un accordo fino a giugno, poi vedremo. Ringrazio la Federcalcio che mi ha concesso di allenare il Napoli, era un mio sogno».
«Ho una squadra che mi segue, i calciatori sono venuti fuori da una situazione difficile. Per raggiungere la Champions dovremo vincere sempre, a volte non ci riesci perché c'è molta pressione.
«Alla Champions ci crede la squadra e ci credo io. Abbiamo bisogno di un filotto di vittorie, però. Ci sono scontri diretti che dovremo sfruttare per fare punti - ha spiegato - C'è un po' di rammarico per la Champions. Con un rigore avremmo potuto pareggiare, c'è stata l'occasione di Lindstrom. Il dispiacere c'è, ma dovremo guardare avanti al campionato».
La chiusura sul caso Juan Jesus. «Non ho sentito Juan Jesus dalla scorsa domenica. Mi sono concentrato sulla nazionale. C'è la giustizia sportiva, farà il suo corso, vedremo come andrà a finire».
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