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Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis hanno rivoluto un altro pezzo di quel Napoli che nel 2018 sfiorò lo scudetto arrampicandosi fino a quota 91 punti. Dopo il preparatore Sinatti, ecco il ritorno di Francesco Calzona, lo storico vice di Maurizio Sarri, il braccio operativo del sarrismo e fino a marzo assistente numero uno di Eusebio Di Francesco.
Calzona ha sciolto la riserva in queste ore, dopo che una serie di questione familiari lo hanno costretto a prendere tempo e a frenare sul suo ritorno che, proprio per questo, è stato in bilico.
Ora il ritorno è cosa fatta, dopo che Spalletti aveva avvertito l'esigenza di dover amplicare lo staff indicando proprio in Calzona uno dei tecnici preferiti. Si dice di lui che curi, in particolare, la fase difensiva: ma non è vero, perché i suoi file ponderosi sono densi di dati, statistiche, analisi tattiche e tecniche. E ha nella gestione del gruppo la sua arma in più. Il perfetto angelo custode. Calabrese di nascita ma aretino d’adozione, con Sarri si sono conosciuti nel 1999, quando Maurizio lavorava in banca e lui giocava nel Tegoleto, in Eccellenza. La sua squadra cercava un allenatore e Calzona indicò Sarri. Per gli amici è Ciccio, che ha preso il patentino per allenare in serie A al Supercorso di Coverciano con una tesi dal titolo: “Allenare la linea difensiva con orientamento sulla palla”. Vinse il master di quell’anno. Si lega al Napoli con un contratto di due anni.
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