Un anno da record per il Napoli di Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri. Non soltanto in campo, dove l'allenatore toscano ha potuto continuare a lavorare per favorire quel...
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Come riportato dal quotidiano Milano Finanza, infatti, il gruppo di De Laurentiis ha chiuso lo scorso anno con un giro d’affari mai raggiunto prima: 299,87 milioni, ad un passo dalla soglia dei canonici 300 milioni. Il calcio Napoli pesa per il 90% sulla capogruppo Filmauro che patisce il flop dei cinepanettoni, ma migliora in ogni caso la posizione finanziaria netta, positva per 110 mln. Le plusvalenze registrate dal Napoli nel 2016-2017 sono state pari a 104,41 milioni, mentre il cammino degli azzurri in Champions ha creato un incremento di proventi da diritti tv da 94 a 142,6 milioni.
Crescita importantissima anche nei ricavi commerciali, passati dai 25,9 milioni del 2015-2016 ai 28,5 milioni dell'ultimo anno, mentre i ricavi da gare singole sono cresciuti da 15,3 milioni a 19,8 milioni.
In attesa della pubblicazione del bilancio integrale del club, si può anche accertare che nella stagione 2016-2017 il costo del personale tesserato è salito da 80,36 a 94,72 milioni, un incremento di spesa che non ha impedito al club di chiudere comunque con un utile di 66 milioni.
Quest'ultimo resta forse il dato più importante di tutti: il precedente esercizio di bilancio, infatti, era stato chiuso con un passivo di 3,2 milioni. Il ritorno all’utile è stato possibile grazie a un importante incremento del fatturato nell’esercizio 2016-2017, grazie ai proventi della Champions League 2016-2017, come detto anche in precedenza, e alle plusvalenze come la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus. I bianconeri restano comunque lontani nel fatturato (la Juventus ha chiuso l'ultimo bilancio con un fatturato record di 562,7 milioni). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino