A Wolfsburg piomba De Laurentiis al fianco del Napoli nella serata più importante

di Pino Taormina

Wolfsburg. Sul ritiro e sulla rabbia azzurra c'è il suo sigillo. Quello presidenziale. E lui, Aurelio De Laurentiis, non è certo tipo da tirarsi indietro. Non ha mai amato...

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Wolfsburg. Sul ritiro e sulla rabbia azzurra c'è il suo sigillo. Quello presidenziale. E lui, Aurelio De Laurentiis, non è certo tipo da tirarsi indietro. Non ha mai amato l'Europa League, ma questa volta dovrà mandarla giù. Allora, anche se avrebbe fatto di tutto per evitarlo, stasera sarà in tribuna alla Volkswagen Arena a vedere da vicino se contro la Fiorentina è stato solo un'illusione o davvero il Napoli è in risalita. In fondo la scossa c'è stata, eccome se c'è stata: non ha mai amato stare troppo vicino alla squadra, potendo a ogni trasferta ha persino alloggiato in un hotel differente. Ma questa volta no: arriverà poco dopo le 15 con un volo privato ospite dei dirigenti della Volkswagen e andrà a salutare la squadra. Nessun discorso. Sa bene che nessuno, non solo Benitez, ha mandato giù la decisione di andare in ritiro. Meglio non alzare la tensione, meglio fare da spettatore interessato al match-chiave della stagione. O meglio, il primo di 4 set-point che devono portare il Napoli a Varsavia. Perché nella testa di De Laurentiis c'è solo tornare in Champions. E mettere le mani sui 40 milioni del tesoretto Uefa che passano tutti per la gara di questa sera. Chi l'avrebbe mai detto.

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Il Mattino