ADL attacca, la Curva risponde: «Insinua fatti ma non ha prove»

ADL attacca, la Curva risponde: «Insinua fatti ma non ha prove»
«Ancora una volta ADL attacca le Curve, offendendo chi per questa maglia, per questa città, fa sacrifici di ogni genere, sacrifici che chi come lui, abituato a pensare solo al...

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«Ancora una volta ADL attacca le Curve, offendendo chi per questa maglia, per questa città, fa sacrifici di ogni genere, sacrifici che chi come lui, abituato a pensare solo al profitto personale, non potrà mai comprendere». Comincia così il lungo volantino a firma della Curva A che sarà distribuito ai tifosi presenti questa sera al San Paolo in occasione di Napoli-Inter. «Ieri drogati oggi spacciatori?! Certo, non siamo dei santi, ma la Curva è la nostra casa e non la sporchiamo. Anzi la difendiamo. È evidente che l'insinuare fatti non supportati da prove serve solo a distogliere l'attenzione dagli ultimi e ormai innumerevoli avvenimenti».


A suscitare la risposta ultras sono state le parole di Aurelio De Laurentiis in settimana, dichiarazioni in cui si attaccava la parte malata del tifo napoletano nelle curve di Fuorigrotta. «ADL ormai fa proclami da anni, non mantenendo mai la parola. I soliti mancati investimenti, che fanno essere ancora una volta in capo perdenti. Se oggi il San Paolo sta avendo un restyling lo si deve all'imminente inizio delle Universiadi della nostra città. Le sue ripetute offese riguardo la storia del nostro club e dei suoi tifosi.

Attacca il Comune, attacca il Governo, attacca i giornalisti, attacca il mondo del calcio, attacca noi ultras, attacca tutti, ma crediamo che il bluff sia oramai palese. La verità è che ADL dovrebbe semplicemente attenersi ai suoi doveri, come un vero presidente di calcio: rispettare la tifoseria, fare investimenti. Al fine di essere finalmente vincenti!»

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Il Mattino