Il nuovo corso della Nazionale targata Roberto Mancini è all'insegna del bel gioco, dell'anima propositiva e delle tante novità. Perché il ct è...
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Giovanni ha 26 anni e al grande calcio è arrivato anche con netto ritardo viste le sue qualità, colpa di un pizzico di sfortuna e di qualche treno sbagliato sul quale è salito in corsa. Ma dopo una sola stagione in serie A con la maglia dell'Empoli ha stupito tutti, a partire da Ancelotti e dal suo staff. In una sola stagione ha collezionato 5 gol e 3 assist: bottino da leccarsi i baffi per un terzino. Ecco perché il Napoli non ci ha pensato un attimo prima di versare i 10 milioni richiesti dall'Empoli per il suo cartellino. Di Lorenzo ha dimostrato di avere qualità importanti e poi una forza fisica notevole, capace di fargli fare tutta la fascia su e giù per 37 partite nello scorso campionato. Una stagione gli è servita anche a farsi notare da Mancini, perché uno come Di Lorenzo farebbe molto comodo alla sua Nazionale. Dall'azzurro Napoli all'azzurro Italia, sfumature cromatiche che non sono affatto da sottovalutare. D'altra parte nella banda Mancini ci sono già Insigne che è uno dei leader tecnici (con tanto di maglia numero 10 dal sapore di consacrazione) e Meret, che dopo l'Europeo Under 21 è già pronto al salto con i grandi dove si giocherà con Donnarumma il posto di numero 1.
A dispetto dell'età, però, Giovanni Di Lorenzo si muove come un veterano. Anche a Dimaro, durante i primi giorni di raduno con la sua nuova squadra, ha subito fatto vedere di avere personalità e spalle forti per Napoli senza accusare minimamente il colpo del salto di qualità dall'Empoli. L'obiettivo è quello di mettere in difficoltà Ancelotti per le scelte, visto che al momento per il ruolo di terzino destro ci sono ben tre giocatori: Di Lorenzo, appunto, Hysaj e Malcuit. Tutti con caratteristiche differenti, ma allo stesso tempo capaci di potersi rendere utili alla causa durante l'arco della lunga stagione che aspetta il Napoli. Il tutto con vista sulla Nazionale, perché inutile girarci troppo attorno: l'eventuale convocazione (le prime sono previste per il 2 settembre) dipenderà molto dal rendimento di Di Lorenzo con il suo club. Ancelotti sa bene cosa aspettarsi dal suo nuovo acquisto: corsa, assist ma anche gol, quelli che nella scorsa stagione sono stati il suo vero fiore all'occhiello. D'altra parte a Empoli ha giocato non solo da terzino destro nella difesa a 4, ma anche da esterno nel centrocampo a 5, conferma di una duttilità assoluta che alla lunga si rivelerà molto utile anche in casa Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino