Napoli femminile, l'assalto finale con Emma Errico

Emma Errico
Doppia responsabilità. Dovrà necessariamente guidare il gruppo alla vittoria finale e indossare la fascia di capitano. In campo ha dimostrato sempre temperamento e...

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Doppia responsabilità. Dovrà necessariamente guidare il gruppo alla vittoria finale e indossare la fascia di capitano. In campo ha dimostrato sempre temperamento e autorevolezza e anche nell’ultimo turno di campionato contro la Roma non farà mancare il suo apporto. Emma Errico ritorna sullo 0-0 con il Verona. «Nel corso della partita al Sinergy Stadium ho provato un mix di emozioni. E’ stato duro il post gara ma siamo pronte a rialzarci», ammette il centrocampista numero 22.

«Abbiamo staccato la spina per un giorno e oggi sono ripresi gli allenamenti in vista della sfida di sabato con le capitoline. Siamo concentrate», spiega la calciatrice classe 1994, nata a Savona ma al primo anno all’ombra del Vesuvio. «Una scelta di cuore indossare la maglia azzurra ed è stata una scommessa», afferma la calciatrice ex Sassuolo.

«Ho deciso di mettermi in gioco. Quando è arrivata la chiamata del Napoli femminile, non c’ho pensato due volte, grazie anche alla spinta e all’appoggio dei miei genitori: papà è napoletano doc», osserva Emma, coinquilina di Giulia Risina. «In casa si parla napoletano. Se tornassi indietro, farei la medesima scelta altre mille volte», dice soddisfatta. «Papà allenatore mi ha trasmesso la passione per il calcio», rivela entusiasta Errico. «Lo ringrazio di cuore, perché la passione è diventata la mia professione. E poi è venuto a sostenermi nella trasferta di Verona. Non mancherà sicuramente a Barra».

Si ispira a Manuel Locatelli. «In Emilia mi ha lasciato davvero a bocca aperta. E’ merito della famiglia Squinzi il percorso di crescita del club neroverde». Difesa da reinventare. Assenze forzate quelle di Paola Di Marino e dell’australiana Alexandra Huynh, entrambe squalificate. Da verificare le condizioni dell’islandese Gudny Arnadottir. Scaldano i motori Chiara Groff e l’olandese Sofieke Jansen ma il tecnico Alessandro Pistolesi è pronto a sorprendere le avversarie con una scelta inedita nel reparto difensivo. Allo stadio Caduti di Brema si decide il destino delle azzurre. Prega e spera Emma Errico. La salvezza è alla portata.

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Il Mattino