Napoli femminile, ko e rimpianti: il Sassuolo passa di misura

Sara Huchet
Il cuore non basta. Tanto impegno, nessun punto raccolto. Lo sforzo profuso dalle azzurre non paga. Passa la terza forza del campionato allo stadio Caduti di Brema, dove Napoli...

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Il cuore non basta. Tanto impegno, nessun punto raccolto. Lo sforzo profuso dalle azzurre non paga. Passa la terza forza del campionato allo stadio Caduti di Brema, dove Napoli femminile-Sassuolo finisce 0-1. Decisivo il tap in di Erika Santoro al 58’. Bilancio estremamente deficitario per le partenopee: in 14 partite soltanto 9 gol messi a bersaglio. E’ l’attacco il vero tallone d’Achille della squadra di Alessandro Pistolesi, che costruisce, impensierisce le avversarie ma non capitalizza a dovere. E le ragazze di Gianpiero Piovani salutano e ringraziano.

Esordio amaro per Sabrina Tasselli, tra i pali al posto della colombiana Catalina Perez. La carpigiana ed ex Juventus si oppone al colpo di testa dell’ex di turno Valeria Pirone ma nulla può sulla conclusione ravvicinata del numero 27. Continua a rincorrere il sogno salvezza il Napoli, che si vede negato un calcio di rigore in avvio di partita. Dopo 12 secondi recriminano capitan Emma Errico e compagne per la vistosa trattenuta e maglia allungata di Pia Rijsdijk. Penalty non concesso dal direttore di gara Niccolò Turrini

In campo con il 4-3-3. Elisabetta Oliviero schierata a destra, Martina Fusini a sinistra, coppia centrale composta da Alexandra Huynh e Gudny Arnadottir. A centrocampo l’islandese Lara Kristin Pedersen, la bretone Sara Huchet. Davanti l’estone Vlada Kubassova e la svedese Jenny Hjohlman a sostegno del centravanti olandese.

Assenti la maltese Haley Bugeja e la ceca Kamila Dubcova, che decisero la sfida dell’andata (3-1). Spingono le emiliane a Barra e la conclusione violenta al 10’ della nipponica Mana Mihashi centra la traversa. La palla rimbalza sulla linea. Ammonita, poi, per il fallo a centrocampo su Huchet la giocatrice giapponese (20’). Si esalta il portiere azzurro al 24’ sul destro di Valeria Monterubbiano, deviato sul palo. Sul colpo di testa di Pirone (25’) si oppone nuovamente Tasselli, in completo bianco.

Le padrone di casa ci provano, senza fortuna, tre volte con Huchet (30’), Rijsdijk (34’), Fusini (40’). Rimedia il cartellino giallo Pirone (42’) per simulazione, graziata Mihashi, che frana su Hjohlman. Si chiude a reti inviolate il primo tempo.

Al 58’ decide Santoro. Doppia mossa di Pistolesi: dentro Federica Cafferata e Sofieke Jansen al 61’, fuori Fusini e Pedersen. Salva il risultato Diede Lemey sul doppio tentativo di Hjohlman al 68’ e 69’. Alice Pellinghelli sostituisce Veronica Battelani (71’). Sale forte l’incitamento dagli spalti del presidente Lello Carlino. Dalla distanza il destro di Kubassova colpisce l’incrocio (82’). Napoli vicinissimo al pareggio. Michela Cambiaghi rileva Martina Tomaselli e la belga Lemey si fa ammonire per perdita di tempo al 90’. Ennesima sconfitta di misura e immenso rammarico per il Napoli femminile.

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Il Mattino