Napoli, Ferrandi: «La serie A è più di un sogno»

Le azzurre chiamate a vincere domenica prossima contro il Tavagnacco

Giulia Ferrandi, abbracciata dalle azzurre
Linea del traguardo. Ormai è ben visibile e capitan Paola Di Marino e compagne intendono oltrepassarla. E domenica 27 maggio ne avranno la possibilità, battendo il...

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Linea del traguardo. Ormai è ben visibile e capitan Paola Di Marino e compagne intendono oltrepassarla. E domenica 27 maggio ne avranno la possibilità, battendo il Tavagnacco, squadra contro la quale Giulia Ferrandi ha esordito in serie A. Per chiudere il cerchio, insomma.

Avrebbero voluto festeggiare tra le mura amiche le ragazze di Biagio Seno, che però dovranno compiere l’ultimo sforzo in Friuli Venezia Giulia. «C’è un po’ di rammarico, perché sul 2-1 è esplosa la festa», dice la centrocampista classe 1992, artefice del momentaneo vantaggio con una perla balistica dalla distanza. «Sapevamo di arrivare all’ultima partita per giocarci il campionato. Questo è un buon segnale per il nostro movimento. Vuol dire che il calcio femminile sta crescendo e siamo felici di questo», afferma entusiasta la calciatrice di Bergamo.

90esimo minuto. Promozione sfiorata e rinviata di una settimana. «Non ho parole. Quando si segna, è una vera esplosione di gioia», osserva il numero 30. «Il gol l’ho voluto e l’ho cercato», assicura Giulia. «E’ stata una emozione incredibile, perché i nostri sostenitori vengono sempre a seguirci, specialmente i ragazzi, il nostro fan club, così come le nostre famiglie». Ancora una volta presente e sempre vicina alle azzurre il console generale statunitense Tracy Roberts-Pounds.

Sulle orme di capitan Giovanni Di Lorenzo e soci. «Sarebbe stato bello chiuderla allo stadio Giuseppe Piccolo di Cercola, però volegliamo imitare il Napoli di Luciano Spalletti. Ci rivediamo a Udine», tiene a precisare Ferrandi. «Affronteremo la partita con il Tavagnacco come se fosse l’ultima finale. Saremo concentrate e determinate, perché la serie A è più di un sogno», conclude fiduciosa Ferrandi.

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Il Mattino