La lunga notte del Napoli era comincia al fischio finale di Doveri, che ha alzato le braccia al cielo per convalidare il rigore di Milik e la vittoria finale degli azzurri. Le...
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Parte l'incredibile festa. Anzi, continua la festa anche dentro le carrozze festanti. Manolas mostra sui social le immagini della squadra che celebra il titolo: da «Oje vita» sentito in campo al fischio finale a «Sarò con te» cantato da tutti nel lungo viaggio. «Quando sono arrivato quest'estate te l'avevo detto che avremmo vinto qualcosa» dice il greco a Dries Mertens in diretta. La squadra è attesa da familiari, parenti e autisti privati alla Stazione di Afragola, perché nel frattempo Piazza Garibaldi si è riempita di migliaia di tifosi ed è praticamente impossibile scendere senza un incredibile ressa ad accompagnare l'arrivo. Ma nella testa degli azzurri spunta l'idea di voler festeggiare coi tifosi: ad Afragola era sceso il solo Hysaj, tutti verso la Stazione Centrale.
Arrivati a Piazza Garibaldi, intorno alle 2.40, però, gli addetti ai lavori si rendono conto delle difficoltà. La piazza tende a non svuotarsi e il charter Trenitalia è costretto all'ennesimo cambio di programma: dietrofront, di nuovo verso Afragola dove nel frattempo si sono ammassati taxi e tifosi, insieme alle Forze dell'Ordine. La squadra si mostra ai presenti prima a distanza: mini passeggiata sulle balconate della Stazione che dà vita ai primi cori e alle ovazioni per tutti, soprattutto Gattuso. Il gruppo al completo lascia il treno alle 3.45, per aspettare i nuovi piani della polizia presente, i tifosi festeggiano con ogni vettura che passa davanti, dedicando particolare attenzione a Dries Mertens, fresco di rinnovo e bravo a festeggiare con i tifosi direttamente dal taxi. Gli azzurri tornano a casa alle prime luci dell'alba, tra sorrisi e soddisfazioni. Domani Gattuso ha concesso un giorno di riposo a tutto il gruppo. Uno solo, però, perché da venerdì si torna in campo con la testa già al campionato.
Il Mattino