Napoli, anche i numeri confermano le difficoltà: pochi tiri e mai due gare senza gol

Napoli, anche i numeri confermano le difficoltà: pochi tiri e mai due gare senza gol
Il Napoli pareggia al San Paolo: una partita complicata contro la Fiorentina. Non era mai successo nell’era Sarri che gli azzurri chiudessero due gare consecutive di serie A...

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Il Napoli pareggia al San Paolo: una partita complicata contro la Fiorentina. Non era mai successo nell’era Sarri che gli azzurri chiudessero due gare consecutive di serie A con zero gol. Ma il tecnico vede il bicchiere mezzo pieno, e fa notare: «Oggi non ci sono stati gli stessi problemi offensivi di Rotterdam: abbiamo fatto un primo tempo un po’ nervoso, ma poi abbiamo creato». I numeri tuttavia dicono che nel primo tempo il Napoli è riuscito a tirare una sola volta verso la porta avversaria: risultati sicuramente sotto la media per la squadra della Serie A con più tiri in porta (144) e che vanta il maggior numero di assist (68 totali, 17 vincenti). Le occasioni per il Napoli sono arrivate soprattutto nei venti minuti finali, quando i ragazzi di Sarri hanno spinto più forte, ottenendo un palo e un paio di occasioni divorate.  


 Anche il possesso palla contro i viola è stato nettamente inferiore alla media (che per il Napoli è di quasi 33 minuti a partita, fra le medie migliori del campionato):  la squadra ha provato ad incidere solo quando ha difeso in avanti e rubato palla agli ospiti sulla loro trequarti. Complici del momento sicuramente anche gli infortuni e la mancanza di alternative pronte in panchina.

In questa situazione Mertens non sembra pensarla come il mister: «E’ un momento difficile per tutti, e vogliamo venirne fuori insieme», ha fatto sapere al termine della partita, andando contro l’apparente tranquillità e soddisfazione del tecnico. Proprio l’attaccante belga ultimamente è additato fra quelli meno lucidi e fra i responsabili del record negativo in attacco: il suo gol manca da cinque partite, un’assenza che si fa sentire quando aveva abituato i tifosi nelle prime undici gare alla media di un gol a partita.


Intanto in classifica resta tutto invariato: il Napoli, dietro di un punto, non riesce a riagganciare la vetta occupata per la seconda settimana dall’Inter dopo il pari con la Juventus. Anche la Roma finisce 0 a 0 col Chievo. Molti tifosi però hanno letto il risultato come un’occasione mancata per recuperare punti sulle avversarie. Ma la voglia di reagire c’è: probabilmente i tifosi si allarmano troppo presto, nel giorno in cui tutte le big hanno pareggiato. Per gli azzurri un pareggio (il terzo, dopo una sola sconfitta contro i campioni in carica) non può certo cambiare le carte in tavola da un momento all’altro. Fino a poco fa era il Napoli migliore della storia, e lo fa notare anche il mister: «La squadra è in salute: se avessimo vinto 1 a 0 tutti avrebbero parlato di un Napoli ritrovato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino