Novanta minuti per riportare un po' di serenità o per acuire una crisi già profondissima. È il senso della sfida che attende il Napoli domani sera al San...
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«Avete scelto una brutta strada...rispettate chi questa maglia la ama e vi paga» è il testo dello striscione, firmato Curva A, esposto in più zone della città (dal Maschio Angioino al Museo nazionale) fino ad essere affisso all'esterno dello stadio San Paolo.
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La squadra si è allenata nel pomeriggio e poi ha cominciato il ritiro prepartita, cercando di ritrovare serenità Nel centro tecnico c'era anche il vicepresidente Edoardo De Laurentiis, reduce dal duro confronto con la squadra nello spogliatoio dopo il Salisburgo, che però è rimasto a lavorare in ufficio senza assistere all'allenamento sotto la pioggia a cui era invece presente il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Il patron Aurelio De Laurentiis è a Napoli, all'Hotel Vesuvio, non è ancora certa la sua presenza allo stadio visto che domenica è in partenza per Los Angeles e potrebbe decidere di andare a Roma domani pomeriggio per evitare problemi con il maltempo domenica mattina.
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In campo, Ancelotti ha lavorato senza Allan, Ghoulam, e Manolas che hanno fatto lavoro differenziato e non sono stati convocati. In difesa ci sarà ancor alla coppia Koulibaly-Maksimovic al centro, mentre a centrocampo ci sono chances per Elmas per ridare fiato Zielinski o Ruiz. Davanti favorita la coppia Lozano-Milik, con Mertens a riposo. La città aspetta una risposta forte prima della sosta per le nazionali che potrebbe placare la tensione. Domani la risposta dello stadio sarà legata anche al gioco e al risultato, fermo restando lo sciopero del tifo della Curva B già annunciato prima dell'ammutinamento e legato alle nuove regole di sicurezza nelle curve su striscioni e megafoni. Intanto la società va avanti nel preparare le ritorsioni legali nei confronti dei giocatori incidendo sugli stipendi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino