Napoli, Hamsik regista e felice: «La Cina mi avrebbe cambiato la vita»

Napoli, Hamsik regista e felice: «La Cina mi avrebbe cambiato la vita»
Una, anzi due telefonate, allungano la carriera in azzurro. Marek Hamsik spiega così la sua decisione di rimanere a Napoli e rinunciare all'avventura in Cina:...

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Una, anzi due telefonate, allungano la carriera in azzurro. Marek Hamsik spiega così la sua decisione di rimanere a Napoli e rinunciare all'avventura in Cina: «Sono rimasto a Napoli - racconta - per Carlo Ancelotti. Mi ha chiamato un paio di volte mentre ero in Slovacchia, mi diceva sempre che mi voleva in squadra, che non me ne dovevo andare da Napoli e alla fine è stato così». Lo slovacco è a Dimaro e si sta calando con il solito impegno nel nuovo ruolo che l'ex tecnico del Bayern ha pensato per lui, da mezz'ala a regista davanti alla difesa, un modo per chiudere la carriera alla Pirlo: «Mi piace come posizione - ha detto Hamsik - è qualcosa di nuovo, ma sapevo che in futuro poteva diventare il mio nuovo ruolo. Il mister mi ha voluto cambiare adesso, io ci sto mettendo la buona volontà e sono contento di questa nuova disposizione tattica».


È rimasto senza rimpianti Marek che ha un contratto con il Napoli fino al 2021: «Andare in Cina - racconta - mi avrebbe sicuramente cambiato la vita, volevo intraprendere questa nuova avventura, ma poi non si è fatto più nulla. Per me non cambia niente, indosso da sempre questa maglia con orgoglio e continuerò a farlo». E se Ancelotti ha convinto lo slovacco a rimanere, lui, Marek, non dimentica Sarri, nonostante lo scorso anno sia stato sostituito praticamente in ogni partita: «Ci ha ringraziato e ci ha fatto un grosso in bocca al lupo - dice - Noi non possiamo dimenticare questi tre anni, lo ringraziamo perché ha migliorato tutti noi». Miglioramenti che Ancelotti cerca di valorizzare, come dimostrato nel 5-1 di ieri al Carpi, in cui il tecnico ha mescolato la base di «sarrismo» alle sue idee tattiche: «Abbiamo cercato di fare le cose che avevamo preparato - ha raccontato sul test di ieri - magari l'intensità è ancora da preparazione, ma la strada è quella giusta. Ho giocatori molto intelligenti e il lavoro degli anni passati ha prodotto frutti straordinari. Ora proverò a metterci anche qualcosa di mio».
 

I prossimi risultati si vedranno domenica nel match contro il Chievo, ma la promozione è arrivata anche da Aurelio De Laurentiis: «Mi è piaciuto il Napoli - ha commentato - la squadra si diverte e ha divertito chi la guardava e poi è solo la seconda partita. Vedremo esattamente quanto varrà questa squadra alla fine del ciclo con Liverpool, Borussia Dortmund e Wolfsburg». Intanto il Napoli ritrova man mano le sue stelle: oggi si è allenato in gruppo Koulibaly ed è arrivato Mario Rui, ora manca solo il bronzo mondiale Mertens, mentre sembra sfumare un obiettivo di mercato, il brasiliano Rodrigo: «Ho sempre dato il meglio per il Valencia - ha detto - e voglio continuare a vincere qua». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino