Il Napoli è pronto per ripartire in campionato, con tutta l'intenzione di fare bottino pieno ad Udine e prepararsi così al meglio per la trasferta di Champions...
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L'esterno difensivo albanese non mette limiti alle possibilità del Napoli. Neppure in Champions e fa riferimento all'impegno di mercoledì prossimo a Parigi contro i campioni di Francia. «Se abbiamo vinto col Liverpool - osserva - possiamo vincere anche col PSG, basta pensare a fare le cose che sappiamo fare, con serenità. Non bisogna pensare troppo all'attacco dei francesi. Anche loro si preoccuperanno del Napoli e del fatto che col Liverpool la difesa azzurra non abbia subito gol. Abbiamo una grande squadra anche noi, proprio come loro».
Il valore aggiunto della squadra azzurra è l'allenatore. Anche Hysaj è entusiasta di Ancelotti, sia come tecnico che come uomo. «Lavorare con Ancelotti - dice - è bellissimo. L'ho sempre visto in tv allenare i grandissimi. È una bravissima persona, prima di essere un buon allenatore. Sa ridere, sa scherzare, sa qual è il suo posto. Ha qualcosa di speciale, ma non sappiamo cosa. È stato bravo ad entrare subito nel nostro cuore e in quello della città. Speriamo di continuare così». Anche dei suoi compagni di squadra ha un giudizio estremamente positivo. «Insigne - osserva - è un bravissimo ragazzo, è sempre stato un giocatore importante per il Napoli. Ha tecnica, intuizione. Ancelotti ha fatto bene ad avvicinarlo alla porta per poterlo sfruttare meglio. Malcuit mi piace, è un bravissimo ragazzo. La concorrenza fa bene nel lavoro. Verdi? Ci avevo giocato insieme ad Empoli, è un gran giocatore e può migliorare ancora. Diventerà un calciatore devastante».
Hysaj desidera tanto segnare un gol, il suo primo in serie A. «Speriamo che arrivi presto - dice - lo vorrei dedicare a mio figlio, anche perché non ne faccio tanti. Sono venuto dal niente - conclude l'albanese - ma i sacrifici portano dei risultati incredibili, ho giocato la Champions League e con la Nazionale. Per me è un orgoglio portare il mio nome dietro la maglietta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino