Napoli. I troppi no al mercato azzurro che lasciano Sarri in un cantiere

Napoli. I troppi no al mercato azzurro che lasciano Sarri in un cantiere
La caccia sempre aperta a Icardi, un difensore centrale ancora da prendere per l'indisponibilità attuale di Tonelli, un terzino destro che possa dare piena...

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La caccia sempre aperta a Icardi, un difensore centrale ancora da prendere per l'indisponibilità attuale di Tonelli, un terzino destro che possa dare piena affidabilità come vice Hysaj, oltre alla trattativa con il centrocampista croato Rog solo da formalizzare e l'interesse sempre vivo per Sportiello come vice Reina. Il mercato del Napoli è ancora aperto e da completare a nove giorni dal via del campionato: un cammino ad ostacoli quest'estate, reso incredibilmente più complicato dall'addio di Higuain, il bomber argentino passato alla Juve nell'ultima settimana di luglio. Un vuoto venutosi a creare a un mese dall'inizio della stagione agonistica con il club azzurro lanciatosi a testa bassa su Icardi, ritenuto l'unico attaccante realmente adeguato alla sostituzione del Pipita, oltre che il preferito di Sarri. Ecco perché le altre piste (vedi Bacca) sono state solo sondate ma non percorse con determinazione: l'altro attaccante gradito sarebbe stato lo spagnolo Morata che però il Real Madrid ha messo immediatamente fuori mercato. Ed ecco che Maurito è rimasto così l'unico obiettivo con l'alternativa rappresentata sempre più da Gabbiadini, in odore di riconferma dopo il poker di gol realizzato al Monaco.


Non solo le difficoltà legate all'arrivo del nuovo bomber (intanto però è stato preso Milik), ma anche altre situazioni che hanno reso rovente l'estate azzurra. Diverse trattative tenute a lungo in piedi e poi sfumate, innanzitutto quelle con Herrera, il messicano del Porto, e di Witsel dello Zenit San Pietroburgo. Altre saltate all'ultimo secondo quando ormai sembravano davvero chiuse, vedi Lapadula, l'attaccante del Pescara che scelse il Milan quando il Napoli l'aveva in pugno.

Un mercato difficile anche per i diversi no, a cominciare da quello dell'olandese Klaassen, scelto come vice Hamsik, che ha preferito restare all'Ajax, nonostante il Napoli l'avesse praticamente già preso. Da quel rifiuto sono poi partite varie trattative per la mezzala sinistra, fino all'ok di Zielinski dell'Udinese, ex Empoli, che in un primo momento aveva declinato l'offerta del Napoli perché nella sua testa c'era prima il Liverpool e poi il Milan. Una trattativa che a un certo punto sembrava saltata del tutto, anche in considerazione del fatto che prendeva sempre più corpo il discorso con il belga Witsel e che invece si è riaccesa e conclusa in maniera positiva a fine luglio: acquisto del centrocampista polacco che ha fatto seguito a quello del suo connazionale e compagno di nazionale Milik, del nazionale azzurro Giaccherini e di Tonelli. Disse no anche Vrsaljko, il terzino destro del Sassuolo che preferì l'offerta dell'Atletico Madrid, nonostante l'intesa del Napoli con il club emiliano fosse praticamente già stata raggiunta, proprio come il discorso con l'Udinese per Zielinski. Restano da colmare ancora un paio di caselle, una di queste sarà riempita dal croato Rog della Dinamo Zagabria, affare ormai in dirittura d'arrivo con l'attesa relativa solo all'annuncio ufficiale. Caccia al vice Allan quasi finalmente conclusa dopo il lungo e vano inseguimento ad Herrera, il messicano del Porto, andato avanti praticamente per due mesi e con il club lusitano che non ha mollato di un millimetro sulla richiesta economica iniziale.

L'infortunio muscolare di Reina, che però adesso è quasi ok al cento per cento (sicuro il suo rientro a Pescara, forse prenderà parte anche alla spedizione di domani in Germania) ha accelerato l'esigenza di un acquisto di un altro portiere, obiettivo individuato da tempo in Sportiello dell'Atalanta. L'indisponibilità di Tonelli, che ha ancora bisogno di tempo per tornare alla pari dei compagni, ha invece rialimentato la necessità di acquistare un altro difensore centrale, ed ecco che è ricominciato forte l'interesse per il serbo Maksimovic che il Torino però continua a ritenere incedibile anche se il Napoli è pronto ad un sacrificio economico importante. L'acquisto di un altro difensore è diventato un'esigenza anche perché Albiol è in scadenza di contratto nel 2017 e se non dovesse rinnovare, l'anno prossimo il Napoli si ritroverà con un difensore centrale in meno.


Un'altra mossa può riguardare il playmaker, si è riacceso infatti in maniera più che concreta l'interesse per Diawara, il giovane centrocampista guineano del Bologna che piace anche alla Roma e per il quale il club azzurro è arrivato ad offrire 15 milioni: c'è da vincere anche la concorrenza dell'Aston Villa pronto a mettere sul tavolo 17 milioni. Ma Diawara preferirerebbe restare in Italia, ecco il motivo per cui il Napoli è da considerare la squadra favorita per il suo acquisto. Trattativa che dovrebbe andare di pari passo con la cessione di Valdifiori, l'ex regista dell'Empoli, le cui quotazioni però sono apparse, in questa fase, in netto rialzo. Il ds Giuntoli è anche al lavoro per il vice Hysaj, acquisto che spingerebbe Maggio verso l'addio, e del vice Ghoulam, in questo caso sarebbe Strinic a partire. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino