Manolas torna domenica con la Roma all’Olimpico, Rrahmani molto probabilmente il 3 aprile con il Crotone al “Maradona” dopo la sosta di campionato. Gattuso ritroverà così nelle prossime sfide due pedine importanti per il reparto arretrato: il difensore greco non è stato convocato per la trasferta del Meazza perché non è ancora al massimo dopo l’assenza per l’infortunio alla caviglia, quello kosovaro è stato costretto a fermarsi questa settimana in allenamento per un risentimento muscolare. 

L’ex difensore della Roma avrà modo così di tornare disponibile e probabilmente anche in campo proprio contro i giallorossi dopo un’altra settimana di allenamenti. Gattuso lo lanciò nella mischia negli ultimi minuti a Reggio Emilia contro il Sassuolo appena aveva recuperato dall’infortunio alla caviglia e il centrale greco commise il fallo da rigore negli ultimi secondi di recupero su Haraslin, poi trasformato da Berardi per il 3-3 finale. Avrà modo in questo finale di stagione di riscattare quell’errore e di tornare sugli standard di rendimento migliori: Manolas è importante soprattutto per la sua esperienza e l’abilità nel gioco aereo nel reparto arretrato azzurro, nella prima parte della stagione ha funzionato bene in coppa con Koulibaly. Secondo anno a Napoli, fu acquistato per sostituire Albiol, un punto di forza nel Napoli di Benitez e di Sarri, l’anno scorso in campionato riuscì a segnare 4 gol sfruttando la sua capacità di colpire di testa da palla inattiva, in questo campionato invece è ancora all’asciutto. 

L’ex difensore del Verona si rivedrà invece dopo la sosta, indisponibile contro Milan e Roma per un’elongazione del bicipite femorale destro, tra dieci giorni verrà sottoposto a un nuovo controllo prima dell’ok per poter riprendere gli allenamenti. Dopo il brutto esordio dal primo minuto contro l’Udinese con l’errore grave che portò al gol del momentaneo 1-1 di Lasagna, il difensore kosovaro si è riscattato nelle successive partite in cui è stato impiegato da Gattuso riuscendo a conquistare con merito la maglia da titolare, brillando soprattutto nel match vinto dagli azzurri contro la Juventus al Maradona con una prestazione perfetta. Otto partite consecutive, poi lo stop per il problema muscolare accusato in allenamento, se ne parlerà per lui dopo la sosta e sarà importante per il finale di stagione. Rrahmani rappresenta un punto fermo per il futuro, un difensore sul quale il Napoli ha investito 14 milioni: venne acquistato dal Verona a gennaio 2020 restando in gialloblù fino alla fine dello scorso campionato e cominciando la nuova avventura in maglia azzurra quest’estate nel ritiro di Castel di Sangro. Gattuso non lo ha mai impiegato nella prima della stagione, poi è stato indisponibile da metà novembre per la positività al Covid-19: ha esordito il 3 gennaio negli ultimi minuti della trasferta trionfale di Cagliari (successo per 4-1 degli azzurri) e per la prima volta titolare al Bentegodi contro il Verona, una partita da dimenticare. Poi si è messo in luce facendo vedere le sue qualità e Gattuso lo ha impiegato con continuità, ora lo stop per infortunio, tornerà in campo dopo la sosta.