Napoli, lo show di fine stagione: ripartiamo da Mertens e Koulibaly

Napoli, lo show di fine stagione: ripartiamo da Mertens e Koulibaly
Nell'ultima notte al San Paolo, il Napoli ha davvero regalato uno show ai suoi tifosi e si è tolto lo sfizio di inguaiare l'Inter. L'accesso alla Champions...

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Nell'ultima notte al San Paolo, il Napoli ha davvero regalato uno show ai suoi tifosi e si è tolto lo sfizio di inguaiare l'Inter. L'accesso alla Champions si è complicato per i nerazzurri dopo la sconfitta al San Paolo, tutto si deciderà negli ultimi 90'. Bellissimo ultimo atto di stagione a Fuorigrotta, con gli uomini di Ancelotti che hanno umiliato quelli di Spalletti. Non c'è stata partita: piccola piccola l'Inter, devastante il Napoli. I gol di due centrocampisti - bellissimo quello di Zielinski nel primo tempo, doppietta da consumato attaccante per Fabian, che sta ritrovando sicurezza anche perché spostato sulla fascia - e il gioiello di Mertens, rete numero 108, un perfetto colpo di testa che ha confermato di quale pasta è fatto questo belga dal cuore napoletano, pronto a rinnovare fino al 2022: l'ovazione del San Paolo quando è stato sostituito è stato un meritatissimo tributo. Si è visto il Napoli di inizio stagione, quello che aveva offerto prestazioni di alto livello anche in Europa. Vigore e corsa, squadra corta e in grado di coprire bene gli spazi, sempre pericolosa in attacco. Resta un limite: finalizza poco rispetto a quanto costruisce, anche perché il suo bomber Milik è a secco dal 14 aprile. In questi ultimi atti di una stagione in cui è stato confermato il piazzamento Champions e vi sono state le delusioni delle eliminazioni da Coppa Italia ed Euroleague gli azzurri hanno nuovamente mostrato le qualità e il carattere che torneranno utili nella prossima stagione, quando ripartirà l'assalto alla Juve e bisognerà tenere a distanza chi avrà la capacità di migliorarsi adeguatamente. Non sarà facile per chi si piazzerà anche quest'anno alle spalle del Napoli, che ha confermato sul campo un distacco superiore a 13 punti rispetto all'Inter.

 
Mertens è l'assoluto protagonista di questo finale di stagione, mentre Insigne ha giocato l'ultimo quarto d'ora al posto dello spento Milik e capiremo nelle prossime settimane il significato della scelta e se è stata la sua ultima notte al San Paolo. Il futuro di Lorenzo appare più che mai incerto nelle ultime battute di una stagione che non è stata brillante, con le migliori prestazioni offerte in autunno prima di una flessione coincisa con quella della squadra. È stata sicuramente l'ultima partita dell'anno per Koulibaly, ammonito e squalificato per l'ultima di campionato contro il Bologna. Nessun dubbio sulla sua permanenza perché è il pilastro del Napoli, oltre che tra i migliori difensori al mondo. Non c'è clausola rescissoria nel suo contratto, almeno nella prossima estate, e ciò rasserena i tifosi, avendo De Laurentiis pubblicamente evidenziato la solidità economica del club. È la presenza di giocatori come Koulibaly e Mertens che dà ulteriore fiducia per il futuro.
 

Il Napoli ha cominciato da tempo a progettare la prossima stagione ascoltando le indicazioni di Ancelotti, che assicura di non ricoprire il ruolo di manager ma che è attivo sul fronte mercato, come dimostrano i contatti con alcuni giocatori a cui il club è interessato (Lozano e Theo Hernandez) o la decisione di riconfermare Callejon e Mertens, arrivati sei anni fa dal Real Madrid. Ieri, a sorpresa, De Laurentiis si è mostrato interessato a De Rossi, il 35enne messo alla porta dalla Roma dopo aver giocato 22 partite in questa stagione. Finora il Napoli non si è mai messo sulle tracce di un giocatore in età così avanzata, i parametri devono essere altri secondo il presidente e allora quella sull'ex Capitan Futuro può essere stata soltanto una plateale battuta, accompagnata dalla soffiata sulla cessione del club giallorosso. L'esperienza e la qualità si possono cercare altrove, con tutto il rispetto per l'ex campione del mondo tradito da Pallotta e Baldini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino