Napoli, Kim prepara il trasloco: mai così vicino allo United

Breve periodo di leva militare, poi sbarcherà in Premier

Kim e la Coppa Scudetto
Neanche il tempo di smaltire la sbornia per la festa. Nell’ultimo scatolone ci ha messo la medaglia appena ricevuta dalla Lega Calcio. E poi tutto in valigia. I traslocatori...

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Neanche il tempo di smaltire la sbornia per la festa. Nell’ultimo scatolone ci ha messo la medaglia appena ricevuta dalla Lega Calcio. E poi tutto in valigia. I traslocatori sono arrivati dalle parti di Posillipo nel primo pomeriggio di ieri, non hanno dovuto nemmeno annunciarsi alla guardia giurata all’ingresso del parco, perché tutti lì aspettavano quel camion diretto alla porta della casa di Kim MinJae. Un pacco sopra l’altro: tutte le maglie della stagione, quelle che si è fatto dare dai compagni come regalo di addio, perché una stagione del genere va custodita in ogni suo cimelio.

Poi Kim è uno di cuore, uno che si è legato subito a questa terra, a questa gente e a questa maglia. Ieri ha salutato tutti dopo la partita contro la Sampdoria, si è concesso un ultimo giro di campo con la sua famiglia e poi di corsa a casa a impacchettare quel poco che restava. Perché la sua partenza non è certo una notizia dell’ultimo minuto. Innanzitutto per via della leva militare coreana che lo aspetta, ma anche perché oramai le sirene inglesi hanno suonato troppo forte. Impossibile trattenerlo ancora, tanto più con quella clausola da 60 milioni di euro per la Premier League. A quelle cifre un difensore del livello di Kim va via in un secondo. E così è andata, anche per lui. Non tornerà a Napoli, dalla leva e dalle vacanze, perché il destino di Kim è già scritto. Ha vinto lo scudetto da protagonista, venendo eletto anche miglior difensore del campionato. Lui che era arrivato in estate per sostituire Koulibaly con lo scetticismo di molti ma che ha saputo imporsi grazie non solo alle qualità tecniche, ma anche a quelle umane.

Al momento non c’è ancora certezza sul futuro del Napoli dopo Kim. Il rinnovo di Rrahmani è stata la prima pietra per gettare le fondamenta della difesa che verrà. Dopo appena un anno, però, il centrale kosovaro dovrà cambiare compagno di reparto con Ostigard e Juan Jesus sempre pronti a subentrare come alternative in quel ruolo. I profili seguiti dal Napoli per sostituire Kim sono al momento due: uno italiano, l’altro straniero. Giorgio Scalvini - 19 anni - è il il difensore dell’Atalanta che più di tutti piace al Napoli. Non solo perché è capace di giocare in una linea a tre e in una linea a quattro, ma anche perché ha qualità enormi uniti ad ampi margini di miglioramento. L’Atalanta al momento se lo tiene stretto, anzi strettissimo, ma De Laurentiis potrebbe andare a bussare alla porta di Gasperini con un offerta molto interessante dal punto di vista economico.

L’alternativa è straniera e anch’essa viene dall’est, si tratta Hiroki Ito, 24enne giapponese, difensore dello Stoccarda. Arriverebbe dal campionato tedesco e per questo avrebbe già una certa conoscenza del calcio europeo, non male come bigliettino da visita per un impatto importante nella nostra serie A. E anche dal punto di vista economico non costerebbe troppo (circa 10 milioni di euro). Ecco perché il Napoli ci sta pensando come sostituto di Kim per rafforzare il reparto difensivo.



In attacco, invece, tutto ruota attorno al futuro di Osimhen che al momento, però, non sembra essere già scritto, o almeno non sembra essere già scritto lontano da Napoli. Inutile girarci attorno, perché uno come Victor è sulle agende degli scouting di tutta Europa. Chiunque sia alla ricerca di un numero nove forte e di prospettiva ha messo nel mirino Osimhen. Eppure per portarlo via da Napoli servirà un’offerta importante, non meno di 150 milioni, diversamente il bomber nigeriano non si muove.
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Il Mattino