Napoli-Lazio 0-1: la decide Vecino, prima sconfitta al Maradona

Il gol dell'uruguayano nella ripresa condanna Spalletti al primo ko interno

Napoli-Lazio live
La Lazio batte 1-0 il Napoli nell'anticipo della 25/a giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Maradona' della città partenopea. A decidere il match il gol...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Triplice fischio

La Lazio sbanca il Maradona

Incrocio dei pali di Milinkovic Savic

Il serbo prende i pali su punizione

Collaboratori di Sarri espulsi

Su segnalazione di Orsato

Simeone e Ndombele dentro

Entrano Simeone e Ndombele per Zielinski e Lobotka

Traversa di Osi

Mischia in area, poi fallo di mano di Di Lorenzo

Elmas egoista

Azione in contropiede del macedone che non passa ma ci prova: alto

I cambi di Spalletti

Entrano Elmas e Politano, fuori Lozano e Anguissa

Il gol di Vecino

Bolide di Vecino dalla distanza e gol dell'uruguayano: imparabile al 66'

Zielinski ci prova

Tacco di Osi e Piotr al tiro fuori di poco

La botta a Osimhen

In avvio di secondo tempo botta in faccia a Osimhen, paura ma poi si rialza

Non c'è recupero

Squadre negli spogliatoi al 45'

Lobotka da fuori

Il tiro dello slovacco alle stelle dopo una chance per Osimhen

Anguissa ci prova da fuori

Il destro del camerunese, para in angolo Provedel

Kim salva su Milinkovic

Il coreano si oppone col corpo al tentativo del serbo in area

Di Lorenzo salva sulla linea!

Al 5' punizione Lazio, colpo di testa di Vecino e Di Lorenzo che salva tutto sulla linea

 

Le formazioni ufficiali

Napoli (4-3-3)

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 3 Kim Min-Jae, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 11 Lozano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

A disposizione: 12 Marfella, 95 Gollini, 4 Demme, 5 Juan Jesus, 7 Elmas, 18 Simeone, 19 Bereszynski, 21 Politano, 23 Zerbin, 55 Ostigard, 70 Gaetano, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Lazio (4-3-3)

94 Provedel; 77 Marusic, 4 Patric, 13 Romagnoli, 23 Hysaj; 21 Milinkovic-Savic, 5 Vecino, 10 Luis Alberto; 7 Felipe Anderson, 17 Immobile, 20 Zaccagni.

A disposizione: 1 Maximiano, 31 Adamonis, 3 Pellegrini, 6 Marcos Antonio, 11 Cancellieri, 18 Romero, 26 Radu, 29 Lazzari, 32 Cataldi, 34 Gila, 50 Bertini, 88 Basic. All. Sarri. 

Tornelli aperti allo stadio Maradona

Sono stati regolarmente aperti alle 18 i tornelli dello stadio Maradona per consentire l’esecuzione dei controlli di sicurezza previsti dalla legge, necessari per un ordinato svolgimento dell’evento calcistico. In una nota, il Napoli invita tutti i tifosi a recarsi allo stadio con largo anticipo rispetto al fischio d'inizio. 

Chiusa la prevendita di biglietti

Sono 637 i tifosi al seguito della Lazio allo stadio Maradona. Chiusa la vendita di biglietti, sono stati staccati 637 ticket per il settore ospiti. 

I precedenti con l'arbitro

È Luca Pairetto di Torino l'arbitro di Napoli-Lazio. Gli assistenti sono Lombardo-Rossi, il quarto uomo Orsato. Al Var Chiffi e Marinelli. 

Sette i precedenti con Pairetto e sette le vittorie degli azzurri.   

 

L'elenco dei convocati

Luciano Spalletti ritrova al completo il Napoli. Tutti convocati per la sfida di questa sera al Maradona contro la Lazio. Assente solo Raspadori per l'infortunio alla coscia che non gli consente ancora il rientro, oltre allo squalificato Mario Rui che salterà Lazio e anche Atalanta. 

I precedenti: azzurri in vantaggio

Napoli e Lazio si sono affrontate 163 volte in quattro competizioni diverse: il Napoli è avanti con 63 vittorie, 51 pareggi e 49 sconfitte. In totale, sono 219 i gol fatti e 191 i gol subiti dagli azzurri in tutte le competizioni. 

Basi ottime per un ciclo

«Qui ci sono basi ottime per un ciclo: un gruppo sano, calciatori forti e giovani che possono esplodere negli anni. La società è stata brava a sceglierli. Lo staff di Giuntoli è bravo a individuarlo, ma poi la società deve acquistarli. Aprire un ciclo è possibile perché ci sono ancora calciatori che hanno giocato poco e che possono giocare di più. A me piange il cuore per Elmas che dovrebbe giocare di più: lui non è mai venuto da me a chiedermi perché, c’è anche Raspadori che è stato un investimento importante ed è il futuro del calcio italiano, così come scommetterei su Gaetano e Zerbin» ha concluso Spalletti.

Il derby del condominio

«Non penso che il campionato sia scarso: io occupo tutto il tempo a costruire bene le cose che dobbiamo fare noi, poi in fondo valuteremo se ci sono state distanze con gli avversari. Domani per me è un derby del condominio di cui parlo sempre, non ci interessano altre cose. Fin qui dobbiamo solo dare meriti a questa squadra, al di là dei risultati ma per il modo in cui siamo scesi in campo con continuità»» ha detto Spalletti.

I risultati che fanno la differenza

«Per me non c’è alcuna rivincita verso nessuno. Io provo solo a far bene il mio lavoro, non devo fare altro. Sono i risultati in campo che fanno la differenza. I complimenti dei miei vecchi tifosi mi fanno piacere, c’è qualche pagina social che ancora mi difende. Se dei giovani ti stanno ad ascoltare e ti seguono, mi responsabilizza. Io ho sempre dato il massimo e mi sono sempre comportato nella maniera migliore possibile. Anche quando la stampa non la vedeva così. Io sono bravo se la squadra gioca bene» ha detto Spalletti.

Il caso Inter-Juve

«Scudetto perso in albergo? Secondo Sarri, il risultato di Inter-Juventus ha influito sulla corsa. Poi io prendo sempre me come obiettivo e non penso mai alle cose che fanno gli altri. Vero che stavamo vincendo ed è vero che ho fatto delle sostituzioni che hanno determinato quella roba lì, perché eravamo molto sofferenti e in inferiorità, ma che io sia il responsabile di quello che poi è successo... Io non voglio dare responsabilità a nessuno, ma solo a me stesso».

Quei pareggi determinanti

«Lazio-Napoli all’andata? Secondo me i pareggi con Fiorentina e Lecce sono stati più determinanti, abbiamo tenuto la stessa mentalità nonostante le difficoltà e abbiamo lavorato ogni giorno» ha detto Spalletti.

Un passo alla volta

«Tutti giocano per vincere. Quando ho cominciato a lavorare ho sempre pensato a quello. Ma poi ci sono anche altre cose che danno soddisfazione: non mi piacerebbe vincere a tutti i costi e poi l’anno dopo fallire. Mi piace collaborare con i club in cui lavoro cercando di produrre un lavoro un passo per volta».

Sarri più ordinato

«Sarri in campo è più ordinato di me, i suoi calciatori sono sempre più ordinati mentre io non sono così. Vedo giocare la Lazio che sta facendo un calcio bellissimo e si riconosce questa chiusura totale: noi domani dovremo trovare una finestra per entrare, dalla porta non si passa di sicuro. Dal punto di vista della praticità non so cosa sia meglio, per me è meglio così» ha detto Spalletti. 

«Non mi piace il calcio di chi sta tutti davanti alla difesa»

«Il nostro calcio presuppone il coraggio di andarsi a giocare le partite, è più stimolante dire alla squadra di andare ad attaccare facendo qualcosa che piace a tutti. Non mi piace il calcio di chi sta tutti davanti alla difesa, eppure ho perso tante partite. Quando sono arrivato qui ho provato subito a riportare la gente allo stadio e in campo facciamo qualcosa che piace ai nostri tifosi» ha aggiunto il mister.

«I calciatori parlano bene di me? Intervistate Demme»

«I calciatori parlano bene di me? Intervistate Demme o quelli che giocano di meno e vediamo se è così. Per me è facile lavorare con questi calciatori che hanno qualità e umiltà. Io li ringrazio, ma sono loro gli artefici di tutto» ha proseguito Spalletti

«Non abbiamo ancora vinto»

«Napoli è più matura? La conoscenza del calcio è cresciuta, i napoletani hanno imparato a saper gestire le cose. I nostri tifosi non devono aspettarci all’arrivo, però, devono scendere in campo con noi ogni partita e accompagnarci. Non devono ascoltare quelli che ci danno già per vincenti, abbiamo ancora diverse curve da fare sul percorso e potrebbero farci sbandare» ha detto Spalletti. 

Spalletti: io e Sarri simili

«La squadra si porta dietro una cultura del lavoro e un modo di stare in campo che affonda le radici nel tempo - ha detto Spalletti nella conferenza stampa di Napoli-Lazio. - negli allenatori che sono venuti prima. Io e Sarri siamo simili: ci garba andare in tuta a entrambi, vogliamo comandare il gioco e fare la partita. Il possesso palla dà la possibilità di decidere dove giocare la partita: è fondamentale saper alternarne i ritmi, ma il discorso poi è più profondo e tutto dipende anche dagli avversari. Sarri è stato un Masaniello del calcio: è stato capopopolo di una rivolta. Io ero a casa e dal divano applaudivo il suo Napoli. E quando ho potuto sono andato a vedere le sue partite. Sui campi di Castel Volturno ci sono ancora le linee di passaggio del calcio che faceva lui».

Il match in diretta in esclusiva su Dazn

Calcio d'inizio alle 20.45, Napoli-Lazio sarà trasmessa in diretta e in esclusiva da Dazn: per vederla in tv occorre scaricare l'app di Dazn su una smart tv compatibile, utilizzare dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast o ancora console XBox e PlayStation. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino