Napoli-Liverpool, il bomber Nunez a caccia di gol dopo il colpo di testa

Napoli-Liverpool, il bomber Nunez a caccia di gol dopo il colpo di testa
Ottanta milioni di euro. Una gran bella cifra, senza dubbio. Il Liverpool li ha spesi per acquistare dal Benfica il centravanti uruguaiano Darwin Nunez. Ma la strada che ha...

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Ottanta milioni di euro. Una gran bella cifra, senza dubbio. Il Liverpool li ha spesi per acquistare dal Benfica il centravanti uruguaiano Darwin Nunez. Ma la strada che ha portato l'attaccante a diventare il nuovo idolo di Anfield non è stata semplice. Quando era solo un ragazzino e vestiva la maglia delle giovanili del Penarol su è rotto il crociato e ha rischiato di non riprendere più con il calcio. Lacrime e dolore durante ogni allenamento, ma poi dopo l'arrivo al Benfica la sua strada si è messa in discesa. Fino allo sbarco in Premier dove si è presentato con un gol e un assist all'esordio contro il Fulham. 

Eppure l'esordio ad Anfield Road di Darwin Nunez non è stato sicuramente quello che si era immaginato. L'attaccante uruguaiano è stato infatti espulso (secondo rosso della sua carriera) intorno al decimo minuto del secondo tempo dopo aver rifilato una testata al difensore del Crystal Palace Joachim Andersen. Dopo le tante critiche ricevute, il classe '99 si è voluto scusare con i compagni ed i tifosi attraverso alcuni post social. Il difensore aveva provocato l'uruguaiano per tutto il corso del primo tempo, ma ciò non giustifica una reazione così vistosa, in seguito alla quale sono piovute durissime critiche sulla testa dell'acquisto record dei Reds. C'è di peggio, perché il rosso è costato a Nunez ben tre giornate di squalifica per condotta violenta. Così il nazionale uruguaiano ha voluto porgere le sue sacrosante scuse al club e ai tifosi. L'attaccante si è rivolto ai social media per scusarsi per il suo inaccettabile comportamento: «Sono consapevole del brutto atteggiamento che ho tenuto. Sono qui per imparare dai miei errori e non accadrà più», ha scritto in spagnolo su Twitter. Il 23enne di Artigas ha poi aggiunto un secondo post, stavolta in inglese: «Chiedo scusa ai tifosi del Liverpool», ha scritto, aggiungendo poi un laconico «Tornerò». Con il rosso rimediato contro il Crystal Palace è diventando il secondo giocatore del Liverpool ad essere espulso al suo debutto in casa in Premier League, dopo Joe Cole nel 2010.

Ma l'espulsione di Nunez è diventata in fretta caso nazionale. E infatti in un video che ha fatto capolino sul web si possono vedere tutte le attenzioni particolari riservate dal difensore del Crystal Palace al suo avversario. Andersen ha usato la malizia e anche le maniere forti nei confronti di Nunez sin dall'inizio: spintarelle prima di ogni contatto (e non solo per prendere posizione), provocazioni, qualche frase di troppo e interventi duri. Più volte il giocatore ospite ha provato ad irretire l'uruguaiano che tra l'altro si è mostrato meno freddo delle partite precedenti, con diversi palloni giocati male. Oltre a rispondere per le rime ad Andersen, si è lasciato andare anche ad un paio di interventi duri seguiti poi anche dalla richiesta di alzarsi in fretta senza fare sceneggiate. Un crescendo culminato nella brutta testata costatagli l'espulsione. Una colossale ingenuità, con Klopp che dovrà lavorare su quest'aspetto con il suo nuovo gioiellino: «C'è stata una provocazione, ma sicuramente quella di Darwin è stata la reazione sbagliata. Parlerò con lui».

È rientrato in campo contro l'Everton nel derby per prepararsi alla sfida di domani al Maradona. La Champions League è casa sua. Lo scorso anno con il Benfica ha segnato 6 gol in 10 gare: due proprio contro il Liverpool ai quarti di finale. E adesso tocca al Napoli, il prossimo avversario per dimenticare l'amarezza dell'espulsione contro il Crysatal Palace in Premier League. 

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Il Mattino