Mertens e Llorente in 12 minuti, un finale-show del Napoli e al San Paolo cade il Liverpool campione d'Europa. Il grande calcio è qui. Ancelotti l'ha giocata a...
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In questo primo tempo duro ma corretto (3 falli fischiati) ha inciso poco Mertens, piazzato a destra da Ancelotti che ha voluto accentrare il polivalente Lozano. Ma il belga ha il fiuto del bomber e in apertura di ripresa stava per finalizzare un'azione capolavoro ma Adrian ha respinto miracolosamente. Il Napoli ha preso ancor più coraggio, approfittando degli spazi che una squadra di grande tecnica come il Liverpool concede. Dell'unico errore commesso da Manolas ha tentato di approfittare Salah: tiro respinto da quel gigante di Meret. Ma il protagonista doveva essere lui, Mertens, anche stavolta, come nell'ultima giornata di campionato. Callejon è stato abile a procurarsi il rigore (intervento di Robertson) e Dries ha calciato con freddezza, regalando al Napoli la vittoria preziosa perché può valere un pezzo di qualificazione: possono bastare due vittorie in casa contro le altre due avversarie, Salisburgo e Genk. Sono stati di grande sofferenza gli ultimi minuti, con il Liverpool che ha tentato di riaprire la gara, approfittando anche della stanchezza di Manolas e Fabian. Gli azzurri hanno qualità tecnica e forza caratteriale, da grande squadra hanno saputo soffrire e vincere, chiudendo questa magica serata contro i campioni d'Europa con la rete di Llorente, che aspettava questo momento dal primo giugno, quando il Liverpool vinse la finale Champions contro il suo Tottenham. Non poteva esservi rinforzo migliore per il Napoli che vuole sognare in grande quest'anno, in Europa (la vittoria è un importante passo verso la qualificazione) e in Italia. E il miglior premio per questo gruppo sono stati i complimenti di Klopp, ormai un vecchio amico, a ogni azzurro, oltre che ad Ancelotti. Nel primo test europeo è stato possibile pesare la differenza tra l'Inter capolista in serie A e il Napoli, che in classifica ha tre punti in meno soltanto sulla carta: una squadra che mette in quel modo al tappeto i più forti del continente può giocarsela contro chiunque a testa alta. Ancelotti lo ha fatto vedere ieri. E che alla prossima il San Paolo, questo bellissimo San Paolo, sia pieno: i ragazzi lo meritano.
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Il Mattino