Pescara. L'ultimo «sì» è arrivato ieri a pranzo quando Ramadani, il potente manager di Maksimovic, ha sentito il ds Giuntoli per ribadirgli che per...
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Perché meno importante? Perché questa è la sessione di mercato, probabilmente, in cui in tanti atleti sono caduti nella tentazione di voler lasciare le proprie società per andare altrove infischiandosene della volontà dei propri presidenti. Cairo ripete ai quattro venti che preferisce tenere fermo Maksimovic (al minimo sindacale) piuttosto che darlo a De Laurentiis. Ma Ramadani fa nuovamente trapelare un impegno solenne a cedere Nikola questa estate fatto un anno fa dal patron granata. Le parole di Petrachi sono un segnale che qualcosa è cambiato e che il difensore verrà ceduto. E intanto Maksimovic è ancora lì in Serbia, bloccato dal muro eretto dal Torino. Oggi sono previsti nuovi contatti e il viaggio milanese che attende Giuntoli è pieno di speranze. Lo sa benissimo il giocatore, ne sono coscienti anche i suoi rappresentanti. Ecco perché il club azzurro arriva al summit atteso per stasera o domani con il Torino con una fiducia cresciuta giorno dopo giorno. Nulla può essere dato per scontato, ma entro 48-72 ore si saprà per certo quale sarà il destino de serbo. In ogni caso sono ore caldissime in casa Napoli: c'è l'assalto a Maksimovic su cui concentrare gran parte (se non tutte) delle energie, ci sono le visite mediche e l'annuncio del colpo Diawara (strappato a colpi di rilanci a mezza serie A e a tante big d'Europa) e infine c'è l'arrivo atteso per venerdì di Rog dalla Dinamo Zagabria. Un bel porto di mare, non c'è che dire. Occhio a una serie di ipotesi che ieri al telefono De Laurentiis e Giuntoli hanno iniziato a valutare.
Il Napoli vuole chiudere il mercato con un difensore centrale e magari con un rimpiazzo di Strinic. L'alternativa potrebbe essere Criscito. D'Amico, il suo agente, è stato contattato per capire se lo Zenit San Pietroburgo sarebbe disponibile a cederlo in prestito. L'agente farà sapere. Ma è chiaro, che la linea societaria è quella di aspettare le prossime ore per vagliare Maksimovic. Ieri, poi, il papà di Zaza - che ne cura anche gli interessi - ha svelato l'interessamento del Napoli. «È vero, il club azzurro lo sta cercando ma credo che la Juve sia disposta a darlo solo a qualche squadra straniera». Dunque, la prova che De Laurentiis per l'attacco non si è fermato a Milik e Gabbiadini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino