«Ciò che accade tra Napoli ed Hellas Verona non ci riguarda. Al momento, Amrabat non sa nulla: per il rispetto che si deve all'Hellas, per il rispetto dei suoi...
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La premessa dell'agente di Amrabat, quella del rapporto tra Napoli e Verona è essenziale per comprendere lo stato della trattativa tra i due club: nelle ultime ore, Cristiano Giuntoli, direttore sportivo degli azzurri, ha presentato una nuova offerta al suo omologo scaligero, Tony D'Amico, una nuova offerta: 15 milioni complessivi, tra parte fissa e bonus. La parte fissa, nella proposta azzurra, varia tra gli 11 ed i 12 milioni, mentre 3-4 sono i milioni di bonus, divisi tra alcuni più facilmente raggiungibili ed altri legati ad obiettivi personali (presenze, gol, assist) e di squadra, meno semplici. La risposta dell'Hellas suggerisce come la distanza tra i due club sia colmabile: 16-17 milioni di parte fissa, con bonus più bassi, ma facilmente raggiungibili, con le parti che si sono aggiornate ai prossimi giorni. Giovedì, però, a Milano il Verona ha incontrato anche l'Inter per Amrabat, iniziando ad innescare una prima piccola asta per il calciatore che, avendo già indossato in stagione le maglie di Bruges (ancora proprietaria del cartellino, con il Verona che eserciterà il riscatto per 3.5 milioni) ed Hellas Verona, potrà spostarsi dal Veneto solo l'estate prossima, in una trattativa che, ovviamente, può esser chiusa e depositata già a gennaio non appena tutte le parti troveranno un accordo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino