Lo scippo di Berlusconi diventato bidone: De Napoli «sette polmoni»

Lo scippo di Berlusconi diventato bidone: De Napoli «sette polmoni»
Ai tempi in cui Berlusconi scese in campo e a gamba tesa sul calciomercato, il Milan prese Nando De Napoli dal Napoli. Era il 1992. Il giocatore avellinese aveva 28 anni. ...

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Ai tempi in cui Berlusconi scese in campo e a gamba tesa sul calciomercato, il Milan prese Nando De Napoli dal Napoli. Era il 1992. Il giocatore avellinese aveva 28 anni.


L’idea fu di Capello che aveva preso il posto di Arrigo Sacchi sulla panchina rossonera. Frank Rijkaard, giunto al Milan per 5,8 miliardi nel 1988, aveva ormai 31 anni e desiderava tornare all’Ajax. Capello individuò nel mediano azzurro «sette-polmoni» il sostituto dell’olandese per schierarlo in tandem con Albertini sulla linea dei mediani.

Il Napoli aveva acquistato De Napoli dall’Avellino per 5,8 miliardi. In maglia azzurra giocò 176 partite segnando 8 gol dal 1986 al 1992. Fu ceduto al Milan per 6,5 miliardi. Nando soffriva da quattro anni a un ginocchio (danni alla cartilagine). Non si riprese mai completamente e nel Milan giocò appena nove partite in due stagioni. Il club rossonero aveva anche trovato in Marcel Desailly il giocatore da far giocare in mediana.

De Napoli fu assente nelle partite che il Milan giocò contro il Napoli nei campionati 1992-93 e 1993-94. Fu quando passò alla Reggiana che giocò tre volte da ex contro la squadra azzurra (due vittorie e un pareggio per il Napoli).
Nando si fermò a Reggio Emilia diventando il team-manager della formazione granata impegnandosi a risolvere i problemi economici del club fino a rimetterci molto danaro. Lasciò perdere col calcio e rimase in Emilia, prima a Molinella (Bologna) dove mise su un negozio di articoli sportivi, poi a Vergato, vicino Bologna, inaugurando una enoteca e caffetteria con un amico bolognese, Matteo Leoni.

Oggi Nando ha 53 anni. Ricorda i due scudetti e la Coppa Uefa vinti col Napoli, perseguitato da quella “macchia” a Stoccarda quando regalò un autogol ai tedeschi però ininfluente nella conquista della Coppa Uefa 1989. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino