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Se il Napoli aveva l'intenzione di celebrare nel segno di Maradona la sfida scudetto con il Milan, ha sbagliato sicuramente colore. È vero che Diego giocò la sua ultima partita in Italia con la divisa rossa sul campo della Sampdoria il 24 marzo del '91 (la donò al capitano avversario Roberto Mancini) ma perché scegliere quella tinta con l'immagine del Pibe, dodicesima divisa indossata in questa stagione tra campionato e coppe? Il Napoli avrebbe dovuto vestirsi d'azzurro per la sfida più bella del campionato, contro lo storico rivale degli anni Ottanta.
Le logiche del marketing stridono con quelle del sentimento del tifoso.
Ricordiamo un'analoga richiesta dei dirigenti del vecchio Napoli prima della partita scudetto contro la Lazio il 29 aprile 1990. All'epoca si disse che era stato un eccesso di zelo da parte di un collaboratore di Ferlaino, per il timore che qualche “infiltrato” milanista potesse lanciare oggetti in campo: era caldissima la polemica per i 2 punti assegnati a tavolino alla squadra di Bigon per la moneta da 100 lire che colpì Alemao sul campo dell'Atalanta. In quel calcio di tanti anni fa, più romantico, c'erano gli azzurri in campo e gli azzurri sugli spalti.
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