Napoli-Milan, Pioli e l'assenza di Osimhen: «All'andata lui non c'era...»

Il tecnico: «Questa gara non inciderà sulla Champions»

Stefano Pioli
La differenza tra Napoli e Milan, secondo Stefano Pioli, è innanzitutto «nella maggior continuità dei risultati che loro hanno avuto. I nostri ultimi due mesi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La differenza tra Napoli e Milan, secondo Stefano Pioli, è innanzitutto «nella maggior continuità dei risultati che loro hanno avuto. I nostri ultimi due mesi, invece, non sono stati all'altezza delle nostre qualità». Pioli soppesa pregi e difetti delle due squadre, causa dell'ampio margine in campionato: «All'andata non credo meritassimo di perdere, ma al di là di questo domani credo sarà una partita diversa», taglia corto Pioli che minimizza anche sul vantaggio di non trovarsi di fronte il capocannoniere del campionato Victor Osimhen. «Che sia fortissimo è evidente, ma all'andata non c'era e abbiamo perso. Il Napoli - conclude - ha vinto sette partite consecutive senza di lui e le mie scelte non saranno condizionate dalla sua assenza».

Come è convinto che la partita di domani sera allo stadio Maradona sarà diversa da quella di andata, Stefano Pioli è certo anche che l'epilogo di questo Napoli-Milan non inciderà sul doppio confronto di Champions League: «Comunque andrà domani - spiega il tecnico rossonero - in Champions sarà tutt'altro. Subentreranno altri fattori che non sono condizionabili dal risultato di domani sera. Non conteranno più i punti fatti e neanche altri elementi». «Giocare a San Siro la Champions ti regala sempre grandi emozioni, le senti dentro. Adesso però - aggiunge - pensiamo solo alla partita di domani. Se sarà l'occasione per riproporre la difesa a quattro? C'è questa ipotesi, ma i nostri concetti sono diversi e si basano sull'occupazione degli spazi».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino