Il calcio regala un sorriso nei giorni del dramma di Rigopiano con una partita di forza e fascino, quella vinta dal Napoli in casa del Milan. Straordinaria la squadra di...
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Il Napoli ha proposto per lunghi tratti la sua doppia faccia. Quelle di una squadra che in attacco sa essere spietata ma che in difesa soffre troppo, perfino quando è sul 2-0 dopo pochi minuti. Il Milan ha qualità (ha ovviamente risentito delle assenze dei giovani d’oro Locatelli e Romagnoli), tuttavia troppo gli è stato concesso in un secondo tempo che è stato colpo su colpo, con una traversa presa da Pasalic dopo un paio di minuti e un tiro da metà campo di Insigne che stava per beffare Donnarumma. Il Napoli è arretrato e ha cercato di ripartire in contropiede. I ventenni Diawara, Zielinski e Rog sono stati inseriti per dare copertura alla difesa, dove Reina dava segnali incoraggianti con la sua sicurezza tra i pali. Sarri saggiamente piazzava una linea a cinque a centrocampo mentre si affievoliva la spinta dei rossoneri. È un segno di maturità da parte del tecnico: bel calcio sì, ma soprattutto pratico.
Stringendo i denti, a cominciare dagli esausti Insigne e Mertens, gli azzurri - sempre in completo bianco portafortuna - hanno conquistato tre punti pesanti (respinto l’assalto del Milan in classifica) con il quattordicesimo risultato utile consecutivo e agganciato, almeno temporaneamente, la Roma al secondo posto. Nella partita a ora di pranzo contro la Lazio, si capirà oggi se le difficoltà della Juve sono state passeggere o se le inseguitrici possono sperare nella rimonta scudetto. Intanto, quello al Meazza è stato un colpo da ricordare. Ma la prossima volta, cari ragazzi, fateci soffrire meno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino