Napoli-Milan, Sarri alza la voce: «È più facile espellere me che altri»

Napoli-Milan, Sarri alza la voce: «È più facile espellere me che altri»
«La mia espulsione? Gli arbitraggi non mi aiutano in questa stagione, non ci hanno dato un rigore a Pescara e oggi abbiamo preso un gol per un fallo commesso a centrocampo....

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«La mia espulsione? Gli arbitraggi non mi aiutano in questa stagione, non ci hanno dato un rigore a Pescara e oggi abbiamo preso un gol per un fallo commesso a centrocampo. Gli ho solo detto 'che diavolo state facendo?', senza non c'era tono minaccioso». Così il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, a Premium sport, sulla decisione dell'arbitro Valeri che lo ha invitato a lasciare il campo al 6' del secondo tempo al San Paolo durante la gara col Milan. «Forse è più facile buttare fuori me - aggiunge - rispetto a qualcun altro, è più facile espellere un allenatore in tuta piuttosto che uno in doppiopetto. E lo dico anche dopo aver visto quello che è successo a Pescara».


L'allenatore del Napoli valuta positivamente l'impatto di Milik, autore dei primi due gol del Napoli, sulla partita: «Mi lascia grandi sensazioni, come ragazzo e come calciatore - osserva Sarri - si sta ambientando, è vispo e reattivo. Ma sarebbe ingiusto paragonare Higuain, un campione consacrato, a uno che deve fare il proprio percorso. Ma sono convinto che il percorso di Milik sarà molto bello. Il dualismo Mertens-Insigne? In questo momento Mertens sta bene e ho preferito partire con lui, ma non c'è alcuna gerarchia: nella passata stagione ha giocato di più Lorenzo. Lo scambio Kalinic-Gabbiadini? La mia preoccupazione è sui ruoli, più che sui nomi: la società sa quello che penso, quindi hanno da soli le idee chiare su chi prendere. Ma chiarisco che, con Gabbiadini, ho un rapporto normalissimo: nella passata stagione un giocatore straordinario gli ha chiuso la strada».

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Il Mattino