All’ultimo respiro, o quasi. Come spesso ci ha abituato la formazione di Loris Beoni. Il Napoli Primavera fatica, ma si sbatte e lotta fino all’ultimo minuto e...
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La gara in avvio non sembra decollare, ma a cavallo tra prima e seconda frazione succede tutto: il primo vantaggio rossoblu arriva con Mutton che supera Schaeper un attimo prima del duplice fischio, poi la prima risposta azzurra è proprio di Gaetano che fa 1-1 su rigore in apertura di ripresa. Nemmeno il tempo di un respiro che gli ospiti trovano di nuovo il gol: Krastev impegna per due volte la difesa azzurra e riesce a trovare il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato (indispettento i presenti con esultanza provocatoria ndr), ma nel momento migliore il Bologna perde per doppia ammonizione Cozzari e gioca in inferiorità l’ultima parte di gara.
Beoni e gli azzurri, allora, alzano il ritmo del motore e l’entrata di Russo, che sostituisce Scarf, è fondamentale: sarà proprio Russo, infatti, a siglare il definitivo 2-2 a dieci minuti dalla fine, con un tiro dalla distanza che fa esultare la panchina di casa. Il forcing finale potrebbe addirittura produrre il terzo gol, ma le offensive napoletane sono imprecise e sia Schiavi che Senese vedono la palla andare fuori oltre i guantoni di Ravaglia. Gli azzurri, con questo pari e nell'attesa che tutto il turno si completi, salgono a quota 28 punti in classifica, non concedono rimonta al Bologna che insegue nelle retrovie e tengono ancora accesa una piccola fiamma di speranza verso i piani alti della classifica, quando mancano otto giornate al termine del campionato. Prossimo turno in casa del Sassuolo.
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Il Mattino