Gabbiadini è il più atteso. Sarà lui al centro dell’attacco a Pescara, cioè nel posto e nel ruolo più delicato: un’eredità...
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Il primo esame sarà contro il Pescara di Oddo, una neopromossa che comincerà portando il carico di entusiasmo di un’intera città per il ritorno in serie A: test severo, quindi contro una squadra che oltre all’idea di gioco metterà stasera una carica particolare. Manolo atteso alle prime risposte e ai primi gol: il segreto sarà quello di giocare stretti in attacco e non solo. Gli esterni offensivi, Callejon, sicuro a destra, e Mertens, leggermente favorito su Insigne, a sinistra, dovranno assisterlo in continuazione. E stessa cosa dovranno farla i centrocampisti con inserimenti continui e soprattutto alimentandolo con passaggi palla a terra. Napoli ancora più corto e compatto in attacco per diventare letale e per accendere al massimo la pericolosità di Manolo. Contro il Monaco tuttò funzionò a meraviglia, invece nel primo tempo a Berlino l’ex doriano venne lasciato troppo solo e di fatto fu inoffensivo: i gol arrivarono a pioggia nella ripresa con Milik e Mertens in campo al posto proprio di Gabbiadini e di Insigne.
Al centro delle voci di mercato in tutta quest’estate, accostato a più squadre in Italia e all’estero con tante voci in contemporanea di attaccanti in arrivo a Napoli, a cominciare da quella di Icardi. Certo, alla fine della campagna acquisti mancano ancora dieci giorni e da questo punto di vista tutto può sempre succedere però la certezza al momento è che si riparte con Gabbiadini al centro dell’attacco. Il primo esame a Pescara: schemi provati e riprovati fino a ieri nell’allenamento di rifinitura in una giornata di caldo record a Castel Volturno con l’incoraggiamento dei tifosi all’esterno (pieno il settore ospiti, almeno cinquemila i napoletani previsti). Manolo proverà subito a lasciare il segno con il suo sinistro devastante: vuole prendersi subito il Napoli e convincere il nuovo ct dell’Italia Ventura ad inserirlo tra i convocati per la prima amichevole del nuovo corso contro la Francia, prima del match di qualificazione mondiali contro Israele.
Va di corsa Manolo dopo la stagione scorsa vissuta con il freno a mano, chiuso com’era da Higuain e con poche presenze in campionato. Ma adesso parte titolare e quindi con una situazione ben diversa: fiducia che ha conquistato in questo precampionato ma dovrà continuare a farlo in queste prime due partite ufficiali di fine agosto, stasera a Pescara e poi sabato prossimo al San Paolo contro il Milan. Sorride poco, esultanze sempre moderate le sue, può darsi che stasera dopo un gol si possa lasciare andare anche perché percepisce sempre di più l’affetto dei napoletani. La prima notte è quella di Gabbiadini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino