Primi della classe si diventa. A scuola sono quelli che siedono al primo baco, quelli che non arrivano mai in ritardo, quelli che si portano avanti con i compiti a casa,...
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Ecco perché si torna a lavoro oggi, nel pomeriggio, tutti a Castel Volturno dopo la settimana di vacanza per la sosta di campionato. Gli azzurri sono tutti rientrati in Italia, chi da Dubai, chi dalle Maldive, chi dal Brasile dove i sudamericani sono tornati per riabbracciare amici e parenti.
Sono tornati tutti più riposati, ma sarà fondamentale riprendere subito la concentrazione: è necessario preparare al meglio la partita di domenica prossima contro l'Atalanta, bestia nera del Napoli che ha già battuto gli azzurri nel primo match del 2018, contribuendo in maniera decisiva all'eliminazione dalla Coppa Italia. Ecco perché in campionato sarà una vera e propria rivincita, la partita giusta nella quale dimostrare che l'antidoto per l'Atalanta è stato trovato. L'obiettivo è quello di preservare il primato in classifica.
Come se non bastasse l'Atalanta, squadra notoriamente indigesta al Napoli di Sarri, si aggiunge anche l'orario del match, quello che poco piace all'allenatore toscano: l'anticipo delle 12.30. In realtà quest'anno il Napoli ha giocato una sola volta a ora di pranzo (contro il Cagliari il primo ottobre) conseguendo una vittoria rotonda -3-0 - nella quale Hamsik andò a segno per la prima volta in stagione.
Se oggi ritorna tutto il gruppo, ieri è già stato il giorno del grande esordio a Castel Volturno per Zinedine Machach, primo acquisto e ultimo arrivato in casa Napoli. Dopo le presentazioni di rito, il giovane centrocampista francese seguirà una tabella di recupero per recuperare la condizione dopo l'astinenza forzata che va avanti da oltre tre mesi, ovvero quando ha rotto con il Tolosa per motivi disciplinari. Sarà un momento di valutazioni: lo staff tecnico punterà a portarlo il prima possibile in una condizione adatta al ritmo partita, ma poi toccherà a Sarri l'ultima parola per decidere se tenerlo in rosa oppure darlo in prestito per farsi le ossa.
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Il Mattino