Di fronte a una sconfitta così netta come quella riportata ieri sera dal Napoli in casa con la Roma sono poche le parole che si possono dire. Oddio, qualcuna ci sarebbe ma...
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Pure perché inizialmente Insigne aveva fatto gol e pareva tutto normale, la solita serata da cannibali dell'area di rigore. Poi basta, la resa. Ma mi rifiuto di credere che undici maschi napoletani possano farsi influenzare da un giovane virgulto argentino manco fosse una zizza sbucata dalla scollatura di Belen. Non è credibile! E allora ecco che entra in gioco il fattore meteo. Sì perché ieri a Napoli era scirocco. E lo scirocco a Napoli non è mai un vento normale. I napoletani impazziscono con questo vento caldo che viene dal mare, escono dal seminato, non sono più loro, dicono e fanno parole e cose senza senso. Non è un caso che quando un napoletano esce pazzo e nessuno capisce il perché la prima diagnosi che si fa e solitamente è confermata è che costui tiene la cima di scirocco. Ecco. Ieri i calciatori del Napoli tenevano la cima di scirocco. Per questo Maradona ha abbandonato il corpo di Mario Rui lasciandolo da solo con Under, Allan ha ingarrato i passaggi come la protezione civile ha ingarrato la quantità di neve prevista a Napoli e invece di blindare la porta con quattro mandate Reina si è andato a fare una camminata lasciando un cartello con su scritto Mo' veng!. Questa è una signora spiegazione. Una spiegazione plausibile. Possiamo dirla a tutti e nessuno avrà da replicare. Del resto lo scirocco può influenzare le maree e far venire l'acqua alta a Venezia mo' a noi non ci può influenzare i calciatori e farci scendere o core rint'e cazett?
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Il Mattino