È il duello dei giganti, con quello del Napoli pronto a ingabbiare quello della Roma. Uno scontro che arriva in un momento molto delicato per il corazziere di casa azzurra....
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All’uscita dell’«Azzurri d’Italia», Kalidou difese la prova del pacchetto arretrato e puntò il dito contro la sfortuna nell’episodio del gol. Riguardo alla presunta stanchezza fu chiarissimo: «Io no di certo». Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale arriva l’occasione per riprendersi i tre punti smarriti nella rincorsa alla Juventue e contemporaneamente assestare un colpo importante alle ambizioni di una concorrente come la Roma. Con una motivazione in più, nell’affrontare un top player che sembra uscito dal cono d’ombra che l’aveva avvolto nella stagione scorsa. Sarà l’esame più difficile finora, per Koulibaly, al cospetto dell’ex oggetto misterioso bosniaco. Dzeko oggi segna con continuità - anche se continua a collezionare incredibili errori sotto porta - portando i tifosi romanisti a credere che ci trovi finalmente di fronte a un centravanti, dopo il flop dell’anno scorso del bosniaco e quello di Doumbia. Per Edin un ruolino differente, rispetto allo scorso anno, grazie anche all’intesa trovata con Salah e grazie alla disposizione in campo studiata da Spalletti, che gli consente di essere continuamente cercato dai compagni, come terminale offensivo privilegiato. Probabilmente al San Paolo si vedrà una Roma più coperta, ma per Dzeko parlano i numeri: nella stagione 2015-2016 31 presenze e 8 reti, quest’anno già cinque centri in sette partite, più i tre firmati con la maglia della sua Nazionale.
Dall’altra parte lo stakanovista del Napoli: Kalidou ha il record di minuti giocati in campionato (659 in sette partite) insieme a Reina, e anche in Champions non ha saltato un minuto e non è mai stato sostituito, come il portiere spagnolo. Oggi non ritroverà come compagno di reparto Raul Albiol, fermato da un infortunio durante il match di Champions con il Benfica: lo spagnolo sta recuperando ma non è ancora tra i convocati di Sarri. A fianco del franco-senegalese ci sarà ancora una volta in campo - la terza di fila tra campionato e Champions - il serbo Maksimovic, che proprio grazie all’infortunio di Albiol è finalmente entrato in squadra. Così si sono finalmente diradati i dubbi sulle qualità dell’ex Torino, reduce dall’infortunio della scorsa stagione e mai impiegato fino a quel momento da Sarri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino