Giallorossi contro. Compagni di squadra ma divisi dal tifo calcistico. Fede irrinunciabile, passione inalienabile. Canottieri riproposizione al suo interno dello scontro al...
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Terminata la semifinale con i campioni della Pro Recco, i canottierini hanno seguito insieme la sfida di cartello Napoli – Roma. Ebbro di felicità per il 2-4, il centroboa romano e romanista Federico Lapenna, classe 1998, tifoso della squadra allenata da Di Francesco. «La Roma è stata abile a far sfogare il Napoli all’inizio. Fortunoso il gol di Under. Partita poi tatticamente perfetta e vittoria meritata» dichiara il pallanuotista che indossa la cuffia con i medesimi colori dei capitolini. Doppia soddisfazione per Lapenna, visibilmente contento per il successo della Roma al San Paolo e per aver battuto al Fantacalcio l’amico-rivale. «Giocavo contro Giorgetti, che non ha schierato in formazione Dzeko e Perotti». Non nasconde il suo desiderio Lapenna e lancia un appello pubblico, nella speranza non recondita che possa realizzarsi appena possibile. «Sarebbe un sogno incontrare a Trigoria Edin Dzeko e scambiare la calottina con la sua maglia. Provo immensa stima e profonda ammirazione nei suoi confronti» ammette il centroboa della Canottieri Napoli, che ha esultato alla doppietta del giocatore bosniaco a Fuorigrotta. Compagni d’armi e soci dell’acqua clorata all’ombra del Vesuvio sì ma separati in casa. Sano tifo, sana rivalità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino