Una tripletta alla Samp e Quagliarella che si ferma davanti alla sua Napoli: non va oltre il record di Batistuta e ferma il suo primato a 13 gol in 11 gare consecutive giocate. Ma...
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Ma il successo e la grinta mostrata dagli azzurri hanno fatto dimenticare a tutti la debacle con il Milan, ridimensionata anche dalle sconfitte inaspettate di Juve, Roma e Inter che faranno compagnia al Napoli fuori dalla Coppa Italia. E così torna in campionato il grande Napoli dei campioni: «Un prestazione super, che squadra», «Bravi ragazzi, andiamo avanti», «Solo voi ci fate battere il cuore così, forza Napoli sempre», si legge sui social. E il pareggio dei primi in classifica apre uno spiraglio per i più speranzosi: «Abbiamo recuperato i due punti persi con i rossoneri in campionato, ora non molliamo e diamo fastidio ai bianconeri», incoraggia qualcuno.
In tanti tornano a complimentarsi con Ancelotti, attaccato duramente solo qualche giorno fa. Ma il migliore in campo per molti è stato il grande K2, in una forma strepitosa che si è proposto anche da attaccante per aiutare la sua squadra: «È formidabile, da difensore a regista a prima punta, è un giocatore unico», «Top player assoluto, quando corri palla al piede è un’emozione unica», «Il difensore più forte d’Europa», si legge sui social. Tanto che al momento del tiro dal dischetto tutto lo stadio ha invocato il suo nome: «Meritava di tirare lui il rigore, meritava il gol per quanto fatto». Ma alla fine è toccata a Verdi, che non ha fatto rimpiangere la scelta: «Contenti per il gol, si intuisce che sei grande», «Meriti più spazio, sei il nostro futuro», commentano i tifosi.
Anche Insigne si è fatto apprezzare dal pubblico tornando al gol, che mancava dal 6 novembre scorso. E poi l’abbraccio liberatorio col mister: «Finalmente hai zittito le critiche», urlano i suoi sostenitori. Sulla fascia sinistra intanto in fase di spinta Mario Rui e Zielinsky non hanno conosciuto sosta: bravi entrambi, il polacco immarcabile mentre il portoghese in forma straordinaria pare aver disputato la sua migliore gara della stagione finora, dimostrando agli avversari che non c’è partita sulle catene laterali. «Questa sera persino Mario Rui è stato all’altezza», ironizzano i napoletani sul web.
Callejon anche per molti è stato fra i migliori in campo, mentre Milik è tornato in rete anche per merito di uno splendido assist del capitano, che grazie ai suoi suggerimenti ha reso la manovra rapida rubando i tempi di gioco agli avversari. Ma questa è stata una serata speciale per Hamsik, che si avvicina all’addio lasciando in lacrime i napoletani: «Grazie per questi 12 anni, per le emozioni che hai saputo regalarci». E il web si riempie di dediche per il numero 17, che tornerà sicuramente in campo prima di salutare i suoi tifosi per partire alla volta della Cina, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che lo hanno amato: «Oh capitano, mio capitano, non ti dimenticheremo».
Ma nella notte delle grandi emozioni resta una certezza: quella che il Napoli continuerà a lottare. Non sarà un passo falso a fermare la corsa verso i grandi sogni che accarezzano le menti speranzose dei tifosi. Infondo le sconfitte altrui in un certo senso rincuorano e insegnano che tutti possono sbagliare, anche la “fortunatissima” e plurivincente Juventus. Il Napoli è ancora lì, non è cambiato nulla. Almeno per ora. E i sogni in maglia azzurra continuano anche in Europa League. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino