Il filo, azzurro, che lega Sarri alla gente di Napoli non si è spezzato quest'estate con il passaggio al Chelsea. Tant'è che le dichiarazioni del tecnico...
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L'attore comico Peppe Iodice prova a rovesciare la visuale: «Premetto che considero Sarri uno di famiglia e ne sono ancora profondamente innamorato. Proprio per questo, però, perché dobbiamo subire lui e noi questo tourbillon di emozioni? Dal momento che noi pensiamo che alla fine la coppa debba vincerla il Napoli, perché sottoporre l'amico Sarri al tormento di sfidarci per poi perdere? La soluzione c'è: il Chelsea viene eliminato prima della finale e lui, da vero tifoso del Napoli quale è, viene allo stadio con noi per sostenere gli azzurri. Evitiamo sofferenze emotive inutili». Patrizio Oliva è sulla stessa lunghezza d'onda: «Sarri ha avuto un rapporto con i tifosi eccezionale e quindi le sue parole sono solo la conferma dell'amore reciproco. Anche per me sarebbe emozionante e difficile vederlo contro il Napoli. La verità, infatti, è che Sarri è riuscito a prendere nel verso giusto noi napoletani, entrando in sintonia con noi senza smancerie o false e stucchevoli dichiarazioni d'amore, ma con i fatti. Ci ha dato tanto ma ci deve moltissimo, perché grazie ai tre anni in azzurro ha spiccato il volo».
Controcorrente, decisamente, il pensiero del penalista Claudio Botti, tra i fondatori del Te Diegum. «Francamente il suo comportamento tradisce le sue parole, e siamo abituati a notare questa contraddizione nel mondo del calcio. Non so quanto abbia veramente fatto per restare a Napoli. L'unico che ha dimostrato amore vero per la nostra città è stato Maradona. Quelle di Sarri sono state dichiarazioni di stile, prevedibili, e per questo mi lasciano indifferente, non mi commuovono affatto». Non la pensa così la cantante Monica Sarnelli: «Credo nella emozione forte che avrebbe Sarri se dovesse tornare al San Paolo. Con lui abbiamo avuto un Napoli che ha prodotto un calcio meraviglioso. Un pezzo di cuore di Sarri resterà sempre qui. Oggi però abbiamo Ancelotti: anche lui è entrato subito in sintonia con la città ed i tifosi. Sarebbe per questo molto stimolante una finale Napoli-Chelsea, ma la coppa deve andare a noi, con tutto il rispetto di Sarri». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino