Chissà se la trionfale passerella di venerdì sera ha contributo ad aumentare o annullare i dubbi di Sarri. Perchè adesso la domanda nasce ovvia e spontanea:...
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L'unico reparto che in questo momento appare intoccabile è la difesa, il settore nel quale Sarri ha lavorato duro nei giorni scorsi per correggere le lacune e gli errori individuali che sono costati gol e punti in termini di classifica. Hysaj e Ghoulam punti inossidabili delle due fasce laterali, nonostante le immancabili amnesie del franco-algerino che in fase difensiva proprio un fenomeno non è. Nessun dubbio su Albiol, rodato a dovere in vista della trasferta portoghese. Così come Koulibaly, la cui evidente crescita lo ha di diritto consacrato titolare fisso. Questi quattro guidati da Reina, condottiero ritrovato in campo e fuori, finalmente protagonista di parate decisive dopo gli scivoloni delle passate settimane.
È a centrocampo che si concentrano i dubbi maggiori. Dei tre azzurri che formeranno la linea mediana soltanto Hamsik non naviga nel limbo dell'incertezza: gol a parte, sempre belli e influenti, il capitano vive un periodo di forma smagliante. È Marek che sta facendo la differenza, che sa cucire il gioco tra centrocampo e attacco, il faro di ogni manovra, il punto di riferimento di tutti i compagni. Chi ai lati dello slovacco? Allan che ha riposato contro l'Inter oppure Zielinski che meriterebbe il premio della riconferma dopo la strepitosa prestazione esibita contro gli interisti? Alla fine prevarrà la legge tattica più di tutte le altre, spogliatoio compreso. Il brasiliano è più incontrista, a differenza del polacco che invece si fa valere di più in circostanze offensive come ha ampiamente dimostrato contro l'Inter. Non dovendo a tutti i costi vincere, Sarri alla fine sceglierà Allan.
Altro nodo da sciogliere, Diawara o Jorginho? Il primo ha nettamente stravolto le gerarchie, relegando il compagno di squadra (quasi) fisso in panchina.
Il Mattino