Lo scudetto del gioco è del Napoli. Si può ribadirlo con assoluta certezza alla vigilia della giornata che assegnerà probabilmente lo scudetto vero alla...
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Una bellezza questo Napoli che ha sfondato il tetto dei cento gol stagionali e che con la venticinquesima vittoria ha raggiunto gli 83 punti, record nella sua novantennale storia (erano stati 82 nel 2015-2016, sempre con Sarri). Bravi come sono, gli azzurri hanno fatto sembrare tutto facile contro la Fiorentina, davanti a cinquantamila estasiati spettatori. Gioco ordinato, pressione, possesso palla e verticalizzazione costante. A trascinare la squadra Mertens, arrivato a 33 reti stagionali (e ha colpito un palo nel primo tempo sull’1-0, subito trovato con Koulibaly). In campionato è a un gol dal capocannoniere Dzeko, ecco perché s’è amareggiato quando Sarri lo ha sostituito. Negli ultimi 90’ quella tra il bosniaco della Roma e il belga del Napoli sarà una sfida nella sfida. Le quattro reti ai viola sono state la risposta alle cinque della Roma sul campo del Chievo. La Fiorentina ha commesso gravi errori difensivi, però i suoi attaccanti hanno impegnato più volte Reina, arrivando al gol con Ilicic quando la difesa ha avuto un disinvolto atteggiamento.
C’è attesa non solo per il risultato della Juve (e l’eventuale riflesso sulla Roma) ma anche per quello del Genoa, atteso poi tra un settimana dai giallorossi all’Olimpico: dovrà disperatamente lottare per salvarsi nella serata per Totti per salvarsi o potrà assistere alla cerimonia in onore del Capitano? Dipenderà da quanto accadrà oggi nelle zone basse della classifica.
Il Mattino