Napoli, tanti passi indietro: il Barcellona vince 4-0 con Suarez

Napoli, tanti passi indietro: il Barcellona vince 4-0 con Suarez
Travolto il Napoli, il Barcellona vince la Liga-serie A Cup: gli azzurri finiscono ko anche nella seconda sfida giocata al Michigan Stadium di Ann Arbor ma stavolta in maniera...

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Travolto il Napoli, il Barcellona vince la Liga-serie A Cup: gli azzurri finiscono ko anche nella seconda sfida giocata al Michigan Stadium di Ann Arbor ma stavolta in maniera netta (0-4) rispetto all’1-2 di Miami maturato al termine di una partita equilibrata. Primo gol di Suarez, rete viziata però dalla posizione di fuorigioco di Griezmann, raddoppio dello stesso neoacquisto francese (posizione dubbia in questo caso di Jordi Alba sul cross), terza rete del Pistolero, quarta di Dembelè.


RIPRESA DA INCUBO
Da incubo l’avvio di ripresa degli azzurri che soffrono la grande intensità della formazione di Valverde, capace di segnare tre gol in meno di un quarto d’ora e poi di colpire ancora. Un cambio di passo evidente del Barcellona ad inizio secondo tempo con il Napoli incapace di reagire dopo aver tenuto nel primo tempo anche senza creare palle gol. Stavolta crolla la squadra di Ancelotti in fase difensiva nel secondo tempo quando non regge più il filtro a centrocampo e da centrale va in grande difficoltà il neo entrato Luperto al posto di Chiriches (cala anche Manolas dopo un buon primo tempo) e crea pochissimo in fase offensiva non impensierendo mai gli avversari. Segnali negativi emersi già nel primo tempo con il Barcellona che parte decisamente meglio e il Napoli è troppo schiacciato con la prima palla gol divorata da Griezmann che calcia fuori tutto solo a centro area da pochi passi. Il Barcellona comincia con più intensità nel pressing alto ed è decisamente più pericoloso.

 

SCINTILLE MANOLAS-SUAREZ
Ci pensa Manolas nei primi 45 minuti a salvare diverse occasioni. Scintille del difensore greco a metà primo tempo con Suarez, i due si «beccano» da vicino e il difensore azzurro gli mostra il tre, un riferimento evidente alla sconfitta del Barcellona all’Olimpico contro la Roma in Champions quando proprio lui segnò il gol decisivo dei giallorossi.

MILIK KO, ESORDIO ALLAN
Ancelotti cambia diverse pedine rispetto alla partita di Miami. Obbligato il cambio di Milik (il centravanti polacco era già stato inserito nella formazione ufficiale) che ha avvertito un affaticamento muscolare nel riscaldamento: per motivi precauzionali il tecnico non lo ha impiegato inserendo Callejon nell’undici base. In difesa davanti a Meret l’unico riconfermato è Manolas: al suo fianco stavolta c’è Chiriches, terzini Hysaj e Ghoulam. Esordio a centrocampo dal primo minuto del brasiliano Allan, al suo fianco Fabian Ruiz che ha fallito la prima vera occasione da gol del Napoli, toccando male da pochi passi nell’ultima azione del primo tempo. Callejon gioca largo a destra, Elmas è spostato sulla sinistra, ruolo in cui il giovane macedone ha reso molto meno rispetto a quello di playmaker dove invece aveva brillato nelle precedenti occasioni. In attacco c’è Verdi in appoggio a Mertens e un modulo che stavolta in fase offensiva è un 4-4-1-1.

I CAMBI

Ancelotti lancia Insigne nel secondo tempo, in campo anche Luperto e Zielinski: fuori Allan, Chriches e Elmas. Il napoletano dopo il gol del Barcellona inventa per Callejon che però non ne approfitta sbagliando la giocata. Poi altri cambi tra gli azzurri. Ma con il punteggio largo a favore il Barcellona gioca con disinvoltura mentre il Napoli fa fatica a ritrovarsi. Finisce male la tournèe negli States. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino