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Secondo scudetto, calottina numero 2. «Abbiamo sfatato un sacco di tabù», scherza sorridente l’«imperatrice» Carolina Ioannou. «È stata una stagione infernale: pandemia, mancata qualificazione in Champions League, crisi varie», ricorda la pallanuotista classe 1996. Tra indicibili e innumerevoli difficoltà il difensore napoletano mette in bacheca il tricolore 2021 e la Coppa Italia: doppietta da incorniciare. «Ognuna di noi aveva un milione di motivi per voler vincere questo scudetto più di chiunque altro. Con molta sofferenza e in alcune occasioni complicandoci la vita più del necessario, ci siamo riuscite», rivendica orgogliosa la figlia d’arte.
«Sono fiera di questo gruppo, perché per l'ennesima volta abbiamo dimostrato che la nostra determinazione e voglia di vincere sono più forti di qualsiasi ostacolo incontrato lungo il cammino». Antenore Plebiscito Padova- Ekipe Orizzonte termina 11-14 dopo i tiri di rigore. Quattro finali su cinque decise dai penalty. Ioannou ha dato il suo solito contributo, segnando in gara 3 e 4, portando in vetta la sua città. «Indipendentemente dall’esito di gara 5, un po’ di Napoli ci sarebbe stata comunque, perché nel Padova finalista c’era Sara Centanni», ammette, riconoscendo l'onore delle armi. Derby tutto partenopeo tra le atlete che hanno conseguito insieme la medaglia d’argento alle Universiadi 2019.
«Sono contenta dei risultati raggiunti con l’Ekipe Orizzonte Catania e di aver portato la mia Napoli sul tetto d’Italia», afferma entusiasta Carolina. «Il mio sogno, un giorno, resta –forse una utopia- di poter portare una squadra napoletana a vincere uno scudetto», osserva l’ex posillipina. «Al momento, purtroppo, nessuno è intenzionato ad imbastire un progetto di questo tipo, almeno non so se ci sia qualcuno interessato.
Il 12 maggio 2019 Carolina Ioannou si rese protagonista nella partita secca contro la Roma (della sua ex compagna in rossoverde e altra silver medal ai Giochi universitari il portiere Loredana Sparano) con i due gol messi a segno nella piscina catanese: finì 6-3 per le ragazze di Martina Miceli e Tania Di Mario. Napoli c’è sempre nei momenti che contano: nell’errore dai cinque metri di Sara Centanni (palo colpito), sul podio con l’«imperatrice» Carolina.
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Il Mattino