Nelle trame di gioco di Maurizio Sarri i terzini hanno un ruolo chiave, e proprio lì il Napoli sta già lavorando da tempo per la prossima estate: il contratto...
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Accostato al Napoli anche Sime Vrsaljko, ma pare che l’Atletico Madrid non sia intenzionato a lasciarlo partire mentre su Grimaldo c’è una concorrenza dura da battere; per questo motivo la dirigenza napoletana starebbe tentando l’affondo al tedesco. Non sarà di certo facile però strapparlo al Borussia Dortmund: la richiesta del club è superiore ai 20 milioni di euro, ma l’intenzione di De Laurentiis è di chiedere uno sconto per chiudere la trattativa con una cifra vicina ai 15. E il Napoli questa volta non vorrebbe tirarla per le lunghe: è per questo che ha già iniziato a sondare il terreno.
Toljan rappresenterebbe un profilo interessante per il Napoli: esterno di piede destro, può giocare su entrambe le fasce difensive proprio come il collega albanese, ed è dotato di buona corsa e di ottima propensione offensiva. È stato adocchiato dal Napoli proprio perché ritenuto in grado di ricreare i triangoli e gli schemi che fanno parte del gioco degli azzurri, grazie alla sua abilità nel palleggio e nel dialogo con i compagni. I suoi numeri fanno infatti ben pensare: 82,4% percentuale di passaggi riusciti, 13 occasioni create in stagione in Bundesliga nelle sue 16 presenze in campionato, condite da un gol e sue assist. Poi qualche acciacco a metà febbraio che lo ha tenuto lontano dal campo. Ma niente di preoccupante: è giovane, ma ha già esperienze in ambito internazionale e potrebbe convincere l’esigente Sarri a trovare spazio all’interno della rosa in vista di qualche piccola rivoluzione.
Il punto di forza del Napoli dei record è notoriamente da associare ad un gruppo che gioca insieme da tanto tempo, ma dalla prossima stagione potrebbe arrivare qualche cambiamento: in porta il grande addio già conclamato di Pepe Reina, ma anche a centrocampo e in difesa potrebbe esserci qualche piccola variazione; certo senza rinunciare a tutti i punti cardine del bel gioco. Si cercherà di stare attenti a non perdere gli insegnamenti di Sarri e continuare a consolidare quei meccanismi già acquisiti che fanno sembrare i ragazzi in maglia azzurra come manovrati da un joystick alla PlayStation. Un’affinità ed un’intesa che danno una marcia in più alla squadra delle meraviglie: e per questo i nuovi arrivati dovranno puntellare alcuni reparti e riuscire a inserirsi nell’orchestra, riproducendo con precisione la melodia e non alterando quell’armonia e quella magia che sta facendo sognare un’intera città. Sono questi i buoni propositi di Giuntoli per il futuro.
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Il Mattino