Squadra pavida e senza cattiveria, spirito agonistico intermittente, spirito guerriero quasi del tutto assente. Questi i connotati negativi del Napoli di Ancelotti evidenziati...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le indiscrezioni che provengono da Castel Volturno dicono che gli azzurri potrebbero scendere in campo con Meret tra i pali, Di Lorenzo e Ghoulam sugli esterni di difesa, Manolas e Luperto al centro, Allan, Ruiz e Zielinski a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco. Insomma un ritorno all'antico, con Callejon pronto a scalare all'occorrenza verso il centrocampo in fase passiva per ripristinare il 4-4-2 tanto amato dall'allenatore.
A Torino ci saranno, sia pure partendo dalla panchina, anche Hysaj e Tonelli che hanno superato gli acciacchi muscolari che li stanno tormentando da diverso tempo e che sono stati entrambi convocati. Per Tonelli si tratta della prima apparizione dall'inizio della stagione. E la notizia è importante se si considerano gli infortuni di Maksmovic e Mario Rui e la squalifica di Koulibaly che avrebbero ridotto al lumicino - il solo Malcuit - le presenze di difensori in panchina se l'albanese e l'ex Empoli non fossero tornati ad essere disponibili.
In attacco è praticamente scontata la presenza in campo di Dries Mertens, l'uomo più in forma della squadra assieme a Di Lorenzo. Il belga in un'intervista al canale della Lega Calcio ha parlato anche del record di gol segnati che appariene ancora a Marek Hamsik ma che lui stesso insidia. Mertens è infatti, con 114 centri, a una sola lunghezza da Diego Maradona (115) e a sette dallo slovacco (121). «Se batto il suo record - ha detto - lo chiamo sicuro, ma prima devo batterlo e speriamo che possa farlo ,poi vediamo. Chi l'avrebbe detto sette anni fa che avrei potuto fare più gol di tutti per questa società... È una cosa bella, significa che per Napoli sei stato importante» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino