Fuori casa meglio che al San Paolo e soprattutto meglio di tante big in Europa. Impressionanti i numeri degli azzurri di Sarri in trasferta, secondi solo all'imbattibile...
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Un passo da big. Il Napoli davanti agli squadroni: meglio del Bayern Monaco, capolista di Bundesliga (19 punti in campo esterno) e del Psg, leader in Francia (20 punti). Uno scatto in termini di mentalità con il tecnico toscano in panchina: il Napoli in casa e fuori affronta le partite sempre allo stesso modo e sono arrivate grandi risposte in termini di risultati positivi. Questa è stata la svolta per il rendimento stratosferico lontano dal San Paolo: gli azzurri entrano in campo sempre con lo stesso tipo di atteggiamento propositivo. Baricentro alto, possesso palla, prestazioni basate sul bel gioco alla ricerca del successo: questa l'impostazione che Sarri ha dato al Napoli, l'idea è di fare sempre la prima mossa e non attendere quello che fanno gli avversari. Gli azzurri non speculano sugli avversari per ripartire ma impostano la loro idea di gioco su tutti i campi e in trasferta esaltano ancora di più le loro qualità perché hanno anche qualche spazio maggiore a disposizione rispetto alle partite al San Paolo. A Torino il Napoli è riuscito a colpire con le sue armi preferite sfruttando al meglio il gol iniziale di Koulibaly e l'atteggiamento di Mihajlovic che ha provato a giocarsela a viso aperto esattamente come l'anno scorso.
Le reti. Il Napoli corsaro, una squadra che riesce ad esaltarsi innanzitutto in trasferta dove arriva al gol con maggiore facilità: 21 gol dei 38 totali li ha messi a segno in trasferta (17 al San Paolo) ed è tra i migliori attacchi esterni di Europa (tra le big hanno fatto meglio City in Premier e Psg in Ligue One). La disinvoltura a far gol espressa in maniera ancora più chiara fuori casa: il Napoli è rimasto soltanto una volta all'asciutto lontano dal San Paolo nella trasferta di Verona contro il Chievo. Tre volte invece gli azzurri non sono riusciti a trovare il gol in occasione dei due pareggi senza reti contro Inter e Fiorentina e della sconfitta contro la Juventus.
La differenza. Un cammino esterno senza macchie in campionato, un percorso fuori casa quasi netto del Napoli che dopo il successo nel preliminare a Nizza ha poi steccato tutte le partite del girone di Champions League, tre sconfitte su tre che sono costate l'eliminazione a cominciare soprattutto da quella del turno iniziale in Ucraina. In Europa gli azzurri hanno trovato più difficoltà pagando un atteggiamento iniziale meno convinto rispetto alle partite di campionato e finendo sotto contro lo Shakhtar e il City. Discorso diverso per l'ultima partita in Olanda contro il Feyenoord: il Napoli è partito convinto ed è passato in vantaggio con Zielinski e poi ha subito la rimonta degli olandesi dopo il calo di concentrazione per le notizie negative arrivate dall'Ucraina con il doppio vantaggio dello Shakhtar sul Manchester City. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino